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Via quella tubazione lungo la spiaggia

Intervento congiunto di Comune e Asa per la dismissione del tratto di fognatura nera tra via Colombo e via del Tirreno. Due gli step di lavoro

Ha preso il via alcuni giorni fa e terminerà nelle prossime settimane l’intervento congiunto di Comune e Asa per la dismissione del tratto di fognatura nera che si trova tra via Colombo e via del Tirreno, a sud del porto turistico. Si tratta del connettore lungo circa 400 metri, di 25 centimetri di diametro, che nei mesi scorsi, a seguito delle forti mareggiate, era emerso sulla spiaggia accentuando i danneggiamenti già causati dal maltempo.

Nei giorni scorsi l’operazione è stata approvata dalla giunta, si tratta di due interventi dal costo complessivo di 54mila euro, sostenuti per poco più della metà da parte del Comune e per il resto da Asa. Il primo intervento, come detto, riguarda proprio la dismissione del tratto di fognatura nera in pressione tra via Colombo e la stazione di sollevamento di via del Tirreno, nonché lo scavo e la rimozione della tubazione esistente lungo la spiaggia, con un collegamento delle stazioni di sollevamento Delfino e via del Giglio alla fognatura a gravità lungo via della Principessa. Il secondo intervento, invece, consentirà di procedere con un prolungamento delle tubazioni di sollevamento delle acque meteoriche e di falda raccolte dalla centralina di sollevamento del sottopasso ferroviario, con estensione del pozzetto attuale fino alla rotatoria di viale Serristori (angolo via Capraia).

“Con l’intervento già avviato nella zona a sud del porto – ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Alessio Landi – sistemiamo definitivamente la questione di un tubo posizionato sotto la spiaggia ormai da anni. Una tubazione che, in caso di mareggiate come abbiamo visto nei mesi scorsi, non solo riaffiora dall’arenile causa anche ulteriori danneggiamenti alle strutture. Eliminiamo così un problema serio – prosegue -, estraendo il tubo, eliminandolo e veicolando le acque scure sulla strada utilizzando la canalizzazione già esistente. L’intervento più a nord, che verrà eseguito più avanti, ci consentirà invece di deviare le acque meteoriche andando anche a creare una sorta di serbatoio per l’irrigazione delle aree verdi”.

Due interventi dunque non programmati, la cui necessità è emersa a seguito dei complicati eventi di maltempo dei mesi scorsi.