I carabinieri della Stazione di Sassetta, su ordine della Procura della Repubblica di Livorno, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare a carico di un trentenne della zona per il reato di stalking.
Come riferito dai carabinieri in una nota, i fatti che hanno determinato la misura si riferiscono a molti comportamenti dell’uomo, proseguiti nel tempo, durante una relazione sentimentale e che hanno portato il tribunale livornese ad assumere provvedimenti a tutela della vittima per salvaguardarne l’incolumità e la sicurezza, a maggior ragione trattandosi di persone che risiedono in un piccolo centro con frequenti opportunità di incontro.
Il provvedimento arriva al termine di una puntuale meticolosa e costante azione di comunicazione all’autorità giudiziaria, svolta dai carabinieri della stazione di Sassetta.
Il fatto saliente che avrebbe provocato ed aggravato il comportamento dell’aggressore, indagato, sarebbe stata proprio l’interruzione della relazione che tuttavia già da tempo era stata segnata da comportamenti molesti, aggressivi e talvolta violenti.
Al lato vicenda è presente l’attuale diffusione del consumo di alcolici oltre misura, e anche l’assunzione spesso di sostanze stupefacenti, responsabili di alterare le reazioni di coloro che ne fanno uso.
Sulla scorta di quanto accaduto e per porre fine a persecuzioni ed aggerssioni, i carabinieri hanno reso esecutivo il provvedimento dell’autorità giudiziaria mediante notifica a carico dell’indagato e che dispone la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa a non meno di 500 metri a cui si aggiunge il controllo a distanza col braccialetto elettronico.
"I carabinieri di Livorno rinnovano il messaggio, teso alla prevenzione di ogni possibile recrudescenza di maltrattamenti e violenze scaturiti in ambito domestico e fra le relazioni più strette, invitando la cittadinanza a rivolgersi con fiducia presso i Comandi distribuiti su tutto il territorio provinciale, al 112 NUE e/o ai centri antiviolenza, anche solo per un consiglio nonché per ricevere adeguato sostegno quando si possono presentare situazioni non più gestibili all’interno di una relazione o delle mura familiari", concludono i carabinieri.