Lavoro

Sciopero metalmeccanici, caso Piombino a Firenze

Oltre 10mila lavoratori hanno manifestato a Firenze per difendere le maestranze delle aziende nazionali. Striscioni anche per il caso Piombino

Sciopero generale di otto ore con tre grandi manifestazioni a Firenze, Milano e Napoli. I metalmeccanici, uniti nelle varie sigle sindacali, hanno sfilato in corteo per le strade del capoluogo per poi raggiungere il palco di piazza Santissima Annunziata dove hanno denunciato la situazione del comparto industriale.

La manifestazione di Fim, Fiom e Uilm ha posto una lente sugli oltre 150 tavoli di crisi industriali al Ministero dello sviluppo economico che coinvolgono circa 210mila lavoratori. Il riferimento è andato alle questioni aperte per Whirlpool, Bekaert, Industria Italiana Autobus, Embraco, Honeywell, Alcoa, Blutec, Piaggio Aero, Bombardier Alitalia, Kme ed Aferpi.

I lavoratori di Toscana, Emilia Romagna, Liguria, Umbria e Marche sono scesi in piazza a Firenze per difendere le maestranze delle aziende nazionali. Anche da Piombino sono arrivati a Firenze diversi lavoratori ed esponenti sindacali di Fim, Fiom e Uilm per portare all'attenzione nazionale le questioni aziendali ancora irrisolte dopo l'arrivo della nuova proprietà facente capo all'indiano Jindal della Jsw Steel.

Assente allo sciopero Uglm che nei giorni scorsi aveva annunciato la non adesione allo sciopero. L'Unione sindacale di base, pur scioperando, ha deciso di non affiancarsi con le loro bandiere alla manifestazione (leggi qui sotto gli articoli correlati).