Lavoro

Non solo Jsw, "serve subito una vertenza Piombino"

Camping Cig, Slai Cobas e Opposizione Cgil ritengono sia arrivato il momento di valutare complessivamente la crisi che sta attraversando la città

"A Piombino crolla il sistema produttivo", è la denuncia di Camping Cig, Sea Cobas e Opposizione Cgil che tira una linea sotto le difficoltà che si sommano per Jsw, Liberty Steel, porto, Rimateria e ospedale.

"Serve subito una vertenza Piombino che metta insieme tutte le emergenze. - hanno suggerito - Una vertenza unica per costruire, con la partecipazione di tutta la comunità, un piano di rinascita del territorio puntando, se ancora possibile, ad avere ingenti risorse pubbliche dal Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), forse ultima chance per non far morire definitivamente Piombino. Ma nulla sarà regalato, servono progetti credibili e forti lotte unitarie".

La loro linea? "Per quanto riguarda le industrie è fondamentale che lo Stato riprenda le acciaierie, con almeno il 51% della proprietà per guidare la fabbrica, e che estrometta al più presto Jindal dalla realtà piombinese. - hanno avanzato - Per la Magona il Governo deve garantire, anche con un prestito ad hoc, la continuità lavorativa e una nuova proprietà affidabile, senza escludere l'ingresso pubblico nella proprietà di un’azienda con solida clientela e impianti competitivi. Per quanto riguarda la questione Rimateria pensiamo che le due priorità da salvaguardare siano i 41 lavoratori con le loro famiglie, utilizzando tutti gli strumenti che la politica dovrà mettere a disposizione e la messa in sicurezza della discarica che non potrà essere abbandonata per salvaguardare la salute di tutti i cittadini di Piombino e questa dovrà essere l’assoluta priorità del curatore fallimentare".

"Per Piombino è suonata la campanella dell'ultimo giro: o sappiamo reagire o saremo i primi responsabili del tragico destino che oramai è a un passo", hanno concluso.