Politica

Sicurezza, le proposte di Officina San Vincenzo

Dalla lista l'idea di delegare altre operazioni a volontari qualificati, coordinati, con controllo e supervisione da parte delle Forze dell’Ordine

Foto di repertorio

Officina San Vincenzo parla di sicurezza del territorio. "Purtroppo il tema della sicurezza, se per alcuni fa parte degli argomenti utilizzati unicamente per raccogliere consenso, per altri non ha mai rappresentato un serio impegno", hanno commentato.

"A San Vincenzo - hanno proseguito - ci sono telecamere in entrata e in uscita del centro abitato, per altro facilmente eludibili, che però servono solo al controllo degli automezzi in transito. Per accertare la regolarità di assicurazione e revisione. Nessun altro tipo di controllo viene effettuato. Le forze dell'ordine, sia vigili urbani che carabinieri, sono fortemente sotto organico. Senza contare che la polizia municipale deve dividersi fra San Vincenzo e Sassetta. Di fatto ci sono alcune aree scarsamente controllate, soprattutto nei periodi estivi, nelle quali tutto, o quasi, è permesso. Una scarsità di controllo che facilita furti soprattutto nelle abitazioni e, recentemente, anche episodi di bullismo fra minori. Se queste problematiche superano le competenze di un sindaco, occorre avviare un serio confronto con chi le competenze per fare qualcosa le ha. È necessario a nostro avviso per esempio, richiedere un potenziamento dell’organico della locale Stazione Carabinieri, almeno nel periodo di alta stagione".

"Il servizio 'nonni vigili' ha permesso un maggior controllo all'ingresso e all'uscita della scuola materna, fornendo un servizio che sarebbe altrimenti ricaduto sulla municipale. Perché non delegare altre operazioni a volontari qualificati, coordinati, con controllo e supervisione da parte delle Forze dell’Ordine, se non pensare anche di assumere figure specifiche?", hanno concluso domandandosi se questa sia veramente la condizione di sicurezza migliore possibile.