Attualità

Al circolo Arci ricordando Elio Veracini

Lo storico Pazzagli e la ricercatrice e nipote di Veracini tratteggeranno la vita e l'impegno politico dell'assessore comunale assassinato

Il circolo Arci di Suvereto

“Assessore municipale di Suvereto ucciso a colpi di rivoltella”, così titolava Il Tirreno di Livorno del 12 Luglio 1945, all’indomani dell’omicidio politico che scosse la comunità di Suvereto appena un anno dopo la Liberazione dal nazifascismo, avvenuta il 26 Giugno del ’44.

Elio Veracini venne ucciso a colpi di pistola nei pressi della sua abitazione l’11 Luglio del ’45, probabilmente in relazione al suo impegno politico in favore dei contadini e contro il padronato fondiario. Veracini era stato un antifascista, dirigente partigiano, comunista, assessore comunale nella prima giunta e sostenitore delle lotte contadine contro i proprietari terrieri. Più tardi a Elio Veracini sarà intitolato il Circolo Arci di Suvereto, nome che porta tuttora, ma di cui si è quasi persa la memoria.

Con questo incontro si intende riprendere quella memoria ormai quasi spenta, che rimanda a un periodo cruciale della nostra storia negli anni difficili della ricostruzione e del ritorno alla democrazia.

L'appuntamento è per venerdì 19 Gennaio alle 17,30 presso il Circolo Arci di via Roma, nel quale lo storico Rossano Pazzagli traccerà il quadro della situazione locale tra il 1944 e il 1945, mentre Luana Santini, ricercatrice e nipote del Veracini, ricostruirà le vicende biografiche, la vita e l’opera del nonno, proveniente da Piombino e inseritosi velocemente nella Resistenza partigiana e nel fervido contesto politico e sociale di Suvereto. Al termine un aperitivo alla memoria offerto dall’Arci.