Attualità

Alla scuola ci pensa il Comune, non i genitori

Anche se in questi giorni i genitori si sono ritrovati tra le mani una richiesta di contributo volontario, il sindaco Parodi ricorda l'impegno preso

Foto d'archivio

Che la scuola stili un elenco di oggetti per invitare i genitori a rifornire l'istituto di penne, matite, fogli di carta e quant'altro possa servire al regolare svolgimento delle lezioni non è cosa nuova. 

L'ultima protesta, in ordine di tempo, è quella che ha riguardato una struttura piombinese riguardo l'acqua per i bimbi della scuola dell'infanzia. A Suvereto la situazione non è diversa anche se il sindaco Giuliano Parodi, tramite una nota su Facebook, fa sapere che il contributo è rigorosamente volontario. 

Infatti, in questi giorni la scuola ha consegnato una lettera a tutti i genitori con le modalità di pagamento dell'assicurazione (obbligatoria 5.50 euro) e di un eventuale contributo volontario.

"Il contributo è volontario, - ha sottolineano - ma vi comunico che il comune ha fatto acquisti extra (oltre al contributo stabilito in convenzione che il comune versa all'istituto comprensivo per coprire tutte le spese quotidiane) di materiale x uso quotidiano (pennarelli, carta, cartoncini, tempere, colla ecc) per le 3 scuole su liste fornite dalle maestre, per circa 4000 euro, a copertura delle esigenze dell'intero anno scolastico".

"Le maestre sanno che per ogni esigenza devono rivolgersi al comune, e non ai genitori, che nei limiti di spese e tempo provvede. - ha aggiunto - Il principio che muove questa buona pratica, che il comune di Suvereto mette in campo da 2 anni, sta nel fatto che noi mettiamo la scuola al centro ed è giusto che le tasse che i cittadini/genitori pagano, vengano impegnate per qualificare la scuola. Il comune in questo modo cerca di alleggerire le famiglie dall'esosa abitudine dei contributi volontari".