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All'asta 18 ettari di terreni agricoli Ismea

Un'opportunità grazie alle Banche delle Terre con cui Ismea prosegue il suo impegno teso a favorire la mobilità del mercato fondiario

Foto di archivio

All'asta 18 ettari di terreni agricoli di proprietà di Ismea a Suvereto.

Si tratta di terreni agricoli principalmente destinati a seminativo e seminativo arboreo. Valore di base d’asta 676 mila euro circa. Dalla vendita dei terreni agricoli potrebbe nascere una nuova azienda agricola giovanile e continuare così a spingere il ricambio generazionale, incentivare l’occupazione, l’innovazione nelle campagne e contrastare lo spopolamento delle aree agricole. 

Le condizioni di vendita sono agevolate per gli under 41. Lo strumento è quello della sesta edizione delle Banche delle Terre con cui Ismea prosegue il suo impegno teso a favorire la mobilità del mercato fondiario reimmettendo nel circuito produttivo terreni, attraverso procedure semplici, telematiche, aperte a tutti e con la possibilità, per gli imprenditori agricoli under 41, di ottenere una rateizzazione del prezzo di acquisto fino a 30 anni. A dirlo è Coldiretti Livorno ricordando come il capitale fondiario sia molto spesso un ostacolo insormontabile per i giovani che vogliono intraprendere un progetto agricolo. Le specifiche dei terreni all’asta sono consultabili sul sito di Ismea.

“L’accesso alla terra e quello al credito sono le maggiori criticità per i giovani che vogliono aprire un’azienda agricola. – ha spiegato Simone Ferri Graziani, presidente Coldiretti Livorno – La mancanza di capitale fondiario, terreni, ed i costi per acquistarli, sono tra i principali ostacoli che vanificano le aspettative di molti giovani che non hanno una storia agricola alle spalle. Partire da zero, senza la disponibilità di terreno, è molto più difficile. Con il sesto bando di Ismea potrebbero nascere nuove aziende agricole. Imprese ma anche nuovi posti di lavoro”.

In Toscana, su oltre 4mila imprese condotte da giovani con età fino a 40 anni, in un caso su tre (33%) si tratta di aziende nuove i cui titolari non hanno ricevuto o ereditato terreni o fabbricati. Il 46% ha ottenuto il capitale fondiario dai familiari ed il 6% da un parente secondo l’ultimo censimento Istat. 

“Quattro imprenditori su dieci è in età pensionabile da qui ai prossimi cinque anni. – ha proseguito il presidente di Coldiretti Livorno, Simone Ferri Graziani – Questo significa che avremo migliaia di over 60 che potrebbero lasciare la guida della propria azienda agricola per trasferirne la gestione a figlio, nipoti, parenti o terzi. Ecco perché è estremamente importante, e la Banca delle Terre va in questa direzione, agevolare il ricambio generazionale mettendo a disposizione dei giovani under 41 il capitale fondiario e gli strumenti finanziari per partire o per ampliare la propria azienda”.

Le manifestazioni di interesse potranno essere presentate, tramite il portale dedicato sino al 5 Giugno 2023.