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"Così abbiamo contratto l'aumento delle tariffe"

Ai sindaci Pd la proposta di Nogarin, ma il sindaco Parodi aggiusta il tiro: "L'aumento proposto era del 6,7%, serviva una controproposta credibile"

Il sindaco Giuliano Parodi tirato in ballo insieme al sindaco di Livorno Nogarin sulla questione del rincaro delle bollette Asa ha voluto spiegare cosa è stato deciso durante l'ultima assemblea. 

"C'è stata la conferenza Territoriale ATO5 (composta da 33 sindaci) acqua per deliberare il piano tariffario che sarà comunicato all'assemblea dell'AIT (autorità idrica toscana) che lo comunica a sua volta all'AEEGSI (autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico organo Statale) che lo boccia o lo approva", ha tenuto a precisare Parodi rispondendo alle accuse dei sindaci Pd arrivate al termine dell'assemblea (leggi l'articolo correlato).

"Ogni 2 anni viene fatta una revisione delle tariffe. - ha aggiunto - Nel 2014 il piano triennale di ASA prevedeva nel 2016 un aumento delle bollette del 4,7% difatti dal 1 gennaio di questo anno il rincaro lo hanno già applicato. Alcuni mesi fa AEEGSI ha chiesto la revisione del piano tariffario e ASA ha proposto un nuovo piano (2016/2019) con un aumento del 6,5% che conteneva il conguaglio dei 20 milioni di euro di mancati introiti dovuti ad una diminuzione di consumo di acqua". 

La conferenza territoriale, ossia i sindaci hanno detto no all'aumento del 6,5% perché esoso, ed hanno dato mandato a Livorno di creare una controproposta credibile da sottoporre all'AIT prima e all'AEEGSI dopo. "Credibile si intende - ha spiegato Parodi - che mettendo nel simultaore i dati devono garantire l'equilibrio economico finanziario della società, altrimenti l'AEEGSI boccia la proposta e applica quella suggerita dalla società (in questo caso il 6,5%)".

La proposta elaborata dal sindaco di Livorno ha contemplato un aumento del 2,7%, il minimo che consente l'equilibrio economico di ASA e che avrebbe evitato la bocciatura.

Aumento sì, ma per Parodi il risultato è positivo. "Quindi risultato concreto portato a casa, contrazione dell'aumento e rimborso entro fine anno del 2% in più che ASA ha fatto pagare ai cittadini applicando il 4,7% contro il 2,7% di oggi".

Il tratteggio del sindaco di Suvereto si controbilancia alle dichiarazione dei sindaci Pd. "Se fosse stato per i sindaci Pd a quest'ora ASA era privatizzata perché avrebbero accettato mesi fa la proposta di IREN di ricapitalizzare, e in questi giorni avrebbero supinamente accettato l'aumento del 6,5% senza nemmeno provare a mettere in discussione la cosa".