Attualità

Le scuse del sindaco dopo la battutaccia

Scoppiato il caso sulla battuta, infelice, su Alex Zanardi il sindaco ha ricevuto telefonate anonime e messaggi intimidatori

"Ho fatto una battuta infelice... ok capita.. il web è pieno di battute infelici... i nostri ministri fanno spesso battute infelici... non voglio fare la vittima, non mi si addice, conosciamo i social e ad un'azione corrisponde una reazione...".

Così il sindaco di Suvereto Giuliano Parodi all'indomani dal caos mediatico che si è scatenato dopo la sua battuta su Alex Zanardi (leggi l'articolo correlato) proprio sul social da cui è partito tutto si scusa per la battuta infelice postata facendo riferimento all'orientamento di voto dello sportivo che durante un incidente ha perso le gambe.

"L'attacco mediatico pesante che ne è seguito eccessivo mi sta facendo orrore... - ha continuato - mi sono arrivati oltre 350 messaggi privati da sconosciuti che mi augurano la morte...ho ricevuto telefonate anonime anche ora che mi offendono... vi risparmio di farveli leggere perché alcuni sono veramente terribili, ma li ho tutti in memoria... Poi si parla di cyberbullismo e tutti a condannare chi ha dilapidato pubblicamente qualcuno...ecco adesso sta succedendo a me...".

"Chi mi conosce conosce anche la mia ironia e il mio modo di vivere tutto e sopratutto la mia azione reale quotidiana a favore dei più deboli. ha concluso - Prima di essere un sindaco di essere un ferroviere di essere un padre o marito sono Giuliano e mi comporto da Giuliano sempre. Giusto o sbagliato".

E così il sindaco di Suvereto ha inviato un abbraccio virtuale a Zanardi rinnovando la stima per lui e si scusa con tutte le persone che si sono sentite offese dalle sue parole.