Attualità

Casa di comunità, incontro pubblico

A due mesi dall'inizio dei lavori per la nuova struttura inizia un ciclo di incontri per un percorso partecipativo

La nuova casa di Comunità di Suvereto vedrà la luce nel 2026. Sono infatti iniziati due mesi fa i lavori per la costruzione del nuovo edificio, più grande ed adeguato ad ospitare le funzioni che il regolamento da DM 77/200 riconosce nelle Case della Comunità: il luogo di primo contatto e di riferimento per la comunità rispetto alla salute in tutte le sue accezioni (fisica, mentale, dimensione individuale/collettiva), oltre che il luogo in cui viene garantita la presa in carico sociale e sanitaria della popolazione.

Per accompagnare la costruzione di questo nuovo modello di sanità territoriale, le istituzioni promuovono partecipazione e coprogettazione, necessarie per la rilevazione dei bisogni dei cittadini e per informare la cittadinanza sull’organizzazione, sui servizi offerti e sulle caratteristiche qualificanti delle Case della Comunità.


Il ciclo di incontri tematici parte da Suvereto. 

Il 7 Maggio infatti alle ore 15 presso la sala musica di via Magenta a Suvereto si terrà l’incontro pubblico “Casa della Comunità, un approccio innovativo per la sanità territoriale".

Parteciperanno la sindaca di Suvereto Jessica Pasquini, la direttrice della società della salute Laura Brizzi, il dottor Franco Berti, la dottoressa Laura Adorni Pallini, la dottoressa Erika Viligiardi, oltre a medici e professionisti dell'azienda sanitaria che operano sul territorio.


“Per promuovere realmente il benessere della persona, delle comunità e dei territori – afferma la sindaca Jessica Pasquini - è necessaria una reale conoscenza dei bisogni della comunità, da confrontare con i cambiamenti previsti dal processo di territorializzazione del servizi di salute, per questo incontrarsi è così importante”.

“Per realizzare una casa di comunità - commenta la direttrice SDS Valli Etrusche Laura Brizzi - è necessario non solo portare i servizi sociali e sanitari vicini alle persone, ma soprattutto far si che i cittadini sappiano che quella casa sarà il loro punto di riferimento".