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Agricoltura responsabile, se ne parla con la Cia

Dopo l'assemblea della Confederazione provinciale alla presenza del presidente nazionale Scanavino, sarà proiettato il documentato "Bioresistenze"

Foto di repertorio

L'assemblea annuale della Cia di Livorno torna a riunirsi, questa a volta a Suvereto martedì 20 dicembre presso la sala del Ghibellino. In prima battuta si ritroveranno gli iscritti alla presenza dei dirigenti provinciali della Confederazione di Livorno e del presidente nazionale Dino Scanavino.

Una volta conclusa l’assemblea si procederà, alle ore 18, alla proiezione pubblica del film documentario “Bioresistenze: l’agricoltura responsabile”. Saranno presenti alla proiezione l’autore del progetto Bioresistenze Guido Turus e Rossano Pazzagli dell’Università degli Studi del Molise.

"Bioresistenze" è un progetto della Confederazione Italiana Agricoltori (Cia) con cui concentrarsi sul grande patrimonio rappresentato da un certo tipo di agricoltura: quell’agricoltura che conscia del concetto di limite, di tempo, di complessità dell’ambiente, opera per i beni comuni.

Un'agricoltura che è azione di salvaguardia dei diritti e della legalità là dove legalità non significa astratto principio di osservanza positiva delle leggi ma costituzione di uno spazio in cui i diritti di tutti vengono realizzati ed attuati, dove le persone siano cittadini; azione di salvaguardia ambientale, azione di tutela del territorio, del paesaggio, della biodiversità. Insomma, nel documentario saranno raccontate tutte quelle pluralità di azioni che ruotano attorno a un sano rapporto con il territorio.