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Ecco la selezione degli oli della Val di Cornia

Monovarietali, I.g.p., biologici e convenzionali, c'è il verdetto del concorso condotto da Comune e panel test della Camera di Commercio.

Foto di repertorio

La commissione di degustazione della Camera di Commercio  ha prodotti i risultati del concorso per i migliori oli della Val di Cornia, raccolta 2016. Il concorso è stato promosso dal Comune di Suvereto e gestito dal panel test della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno che ha sponsorizzato l’iniziativa.

Sono state 21 le aziende che hanno aderito: 15 di Suvereto e 6 dal del resto della Val di Cornia, con un totale di 27 campioni analizzati e valutati dalla commissione di degustazione. Per ogni categoria di olio in gara (convenzionale, biologico, monovarietale e IGP Toscano) è stata resa nota la classifica dei 3 migliori, mentre il risultato dei singoli campioni sarà comunicato direttamente a ogni azienda, con un’analisi che sia di supporto e di stimolo al miglioramento della qualità.

Per quanto riguarda l'olio convenzionale, i migliori 3 oli selezionati sono: La Piastraia di Pazzagli Orlando di Suvereto, La Cortina di Pazzagli Giovanni di Suvereto e Pietrasca di Antonio Russo di Suvereto. Per quanto riguardo l'olio biologico sono: Le piane del Milia di Carlo Lombardi di Suvereto, Incontri di Alessandro Martelli di Suvereto, Rancareggi Ida di San Vincenzo. Quelli monovarietali: Pietrasca di Antonio Russo per la varietà Leccio del Corno e varietà Maurino, Il bottaccio della varietà frantoio di Piombino. Infine, per la sezione I.g.p. Toscano spiccano: La Bulichella srl di Hideyuki Miyakawa di Suvereto, Petricci e Del Pianta sempre di Suvereto e Verdeolio di Piombino.

“L’olio extravergine di oliva del nostro territorio sta crescendo di qualità e di fama, mi congratulo con le aziende segnalate e ringrazio tutti i produttori che hanno scelto di sottoporre i loro oli alla commissione – ha commentato l’assessora Jessica Pasquini - L’olio extravergine è un prodotto di eccellenza che merita una grande attenzione, e offre importanti spunti di riflessione dal punto di vista salutistico e dell’abbinamento gastronomico per l’esaltazione dei sapori della nostra terra”.