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Scandalo rifiuti, appello per congelare le tariffe

Il sindaco di Suvereto chiama a raccolta i 106 sindaci dei Comuni che ricadono nell'Ato Sud per bloccare gli aumenti fino al termine della vicenda

Il caso attorno alla maxigara d'appalto per l'affidamento per la gestione del ciclo completo dei rifiuti per le province dell'Ato Toscana Sud smuove il sindaco di Suvereto Giuliano Parodi che nei prossimi giorni invierà a tutti i sindaci che ricadono nell'Ato in questione un invito a bloccare l'aumento delle tariffe previste per il 2017.

"Nei prossimi giorni invieremo come comune di Suvereto una nuova lettera a tutti i 106 sindaci dell’Ato Sud, per raccogliere le adesioni di almeno 1/3 delle quote di ambito dell'Assemblea come da art 7 dello Statuto per poter chiedere un'assemblea straordinaria di Ato Sud, che abbia come unico punto all’ordine del giorno il blocco di qualunque aumento previsto dal Piano economico finanziario di Sei Toscana a partire dal 2017 e fino a quando questa vicenda giudiziaria non sia conclusa. - fa sapere il sindaco Parodi - Mi auguro che tutti i sindaci si affianchino a noi. E’ impensabile chiedere ai cittadini ulteriori sacrifici quando non siamo più certi della congruità delle tariffe calcolate su un piano finanziario figlio di una gara truccata. Stoppare gli aumenti ci consente di limitare i danni agli utenti".

La proposta di congelamento delle tariffe non è nuova, era già stata lanciata con una comunicazione urgente il 14 novembre scorso ma, nonostante il dissenso e la preoccupazione per gli sviluppi dell'inchiesta coinvolge molti sindaci, ancora nessuno ha aderito formalmente alla proposta del Comune di Suvereto.

"Invto pertanto i sindaci, oltre a fare comunicati stampa di protesta, a mettersi in contatto con l’amministrazione comunale di Suvereto, per concretizzare il nostro disagio come amministratori con un atto formale deliberato dall’assemblea Ato Sud di salvaguardia dei cittadini, in questo momento di grande confusione giudiziaria”.

Intanto, da parte dell'assemblea Ato è arrivato il responso negativo per la contestazione, sempre a firma Parodi, sull'incarico di direttore pro-tempore affidato a Enzo Tacconi.