Politica

Ecco perché il Camping Cig ha parlato in consiglio

L'intervento legato a una richiesta inviata a tutti i Consigli comunali della Val di Cornia. Da Suvereto l'ok a un incontro congiunto

A chiudere il cerchio attorno alla bagarre politica che si è scatenata attorno al Consiglio comunale di Suvereto e all'intervento dei lavoratori Aferpi aderenti al Camping Cig sono proprio questi ultimi che spiegano le ragioni del loro intervento.

Il coordinamento assieme ad altre forze politiche e sociali della Val di Cornia, quali Centro di solidarietà internazionalista Alta Maremma, Coordinamento Art.1-Camping CIG, Il sindacato è un’altra cosa-Opposizione Cgil, Lavoro salute dignità, Restiamo umani, Slaicobas, Ugl territoriale, Unicobas Partito comunista, Partito comunista dei lavoratori, Partito dei Carc, Partito della rifondazione comunista, Sinistra italiana e Un’Altra Piombino, avevano inviato all'inizio dell'anno una lettera a tutti i Consigli comunali del territorio per invitarli a promuovere un incontro.

"Chiediamo - si leggeva nella lette - la convocazione urgente di una riunione congiunta dei consigli comunali della Val di Cornia, alla presenza del Governo e del presidente della Regione, in cui tutti i cittadini possano prendere la parola, la quale si concluda con un documento di impegni precisi e verificabili nel tempo". Al centro del dibattito ci sarebbero dovuti essere le questioni legate al lavoro, alla sanità e all'ambiente care al territorio.

La risposta è arrivata dal Consiglio comunale di Suvereto che ha invitato i lavoratori a intervenire il 30 Aprile. La seduta si è trasformata in scontro politico con l'abbandono dell'aula dei consiglierei Pd e timore di delegittimazione sindacale (leggi qui sotto gli articoli correlati).

Nonostante, l'opposizione si sia rifiutata di ascoltare Claudio Gentili del Camping Cig, la richiesta è stata approvata dalla maggioranza.