Attualità

La storia di Rossella rivive nel teatro sociale

Il presidio Libera Castagneto e San Vincenzo racconta la storia della ragazza assassinata dalla ‘ndrangheta nel febbraio del 1981

Lunedì 22 agosto alle ore 21.45, nella cornice del Chiostro di San Francesco,  si terrà l'appuntamento con il grande teatro di impegno sociale. Il presidio di Libera Castagneto e San Vincenzo porta in scena “Fate a pezzi la straniera”, un'opera teatrale in memoria di Rossella Casini.

L'opera è stata portata in scena per la prima volta a marzo, in occasione della Giornata della memoria e dell'Impegno per le vittime innocenti delle mafie (leggi l'articolo correlato). 

Prendendo spunto dalla lettura delle due sentenze che portarono all'assoluzione degli imputati per l'omicidio di Rossella Casini, tutti assolti per mancanza di prove in quanto il cadavere della ragazza non è mai stato trovato e l'unico accusatore era un pentito. Lo spettacolo è ambientato tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli '80 del secolo scorso, tra la Calabria e Firenze, con una storia che nasce per amore e poi si trasforma tragicamente, tra faide e vendette, in una trappola mortale per la giovane Rossana. Il fidanzato e la sua famiglia sono invischiati in una faida tra 'ndrine che trasforma la storia tra i due giovani in un dramma.

“Alla serata organizzata dall'Amministrazione comunale in collaborazione con Libera - ha commentato il sindaco Giuliano Parodi - interverranno alcuni parenti di Rossella Casini ed Enzo Infantino, del coordinamento Rossella Casini di Palmi, la città nella quale Rossella fu fatta sparire. Infantino consegnerà ai parenti della ragazza il riconoscimento lo Sciammusu d’oro, premio alla calabresità femminile, che quest’anno l’associazione Io Donna e il Comune di Bagnara Calabra hanno deciso di conferire alla memoria della studentessa fiorentina, assassinata dalla ‘ndrangheta nel febbraio del 1981".