Attualità

"I piccoli Comuni non si svendono"

Assemblea Popolare Suvereto ha chiesto il ritiro e la revisione del Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne 2021–2027

"Apprendiamo con sdegno e rabbia le dichiarazioni e i contenuti del Piano Strategico Nazionale per le Aree Interne 2021–2027, promosso dal Governo Meloni, che di fatto certifica lo spopolamento delle aree rurali e interne come una scelta pianificata, una necessità economica da accompagnare e non da contrastare. Vergogna. Non c’è altra parola". 

Così Assemblea Popolare Suvereto ha commentato le novità emerse a proposito delle Aree Interne temendo ripercussione anche per il borgo.

"Siamo di fronte a un governo che, invece di investire nei territori, firma la condanna a morte dei comuni sotto i 5mila abitanti, come se fossero un fardello da lasciar marcire lentamente. - hanno proseguito - La chiamano gestione razionale del declino. Noi lo chiamiamo per quello che è: abbandono istituzionale, disprezzo per le comunità, eutanasia dello Stato nei confronti della sua storia. Secondo questo piano, non bisogna più nemmeno tentare di invertire la rotta: bisogna rassegnarsi al declino, all’invecchiamento, alla desertificazione sociale. C’è scritto nero su bianco. È una resa, anzi peggio: è un tradimento. E mentre si finanziano miliardi per riarmare l’Italia e per progetti faraonici, nei nostri paesi mancano medici, trasporti, opportunità". 

Assemblea Popolare si schiera così alla difesa dei piccoli comuni, Suvereto compreso. Per questo la richiesta del ritiro immediato di questo piano vergognoso e il coinvolgimento diretto dei piccoli comuni nella strategia nazionale per le aree interne.

"Non accettiamo che le piccole ma virtuose comunità siano accompagnate alla fine. Non saremo spettatori di un'estinzione. Suvereto e tutti i piccoli straordinari comuni d'Italia non si toccano", hanno concluso.