Attualità

Gli allevatori dalla parte del lupo

Sono gli allevatori del progetto Life Medwolf che prendono le distanze da quanto accaduto tra i comuni di Suvereto e Monterotondo

Gli allevatori del progetto Life Medwolf hanno preso le distanze rispetto a quanto accaduto tra i comuni di Suvereto e Monterotondo Marittimo, dove è stato ucciso un lupo e appeso a un cartello stradale (leggi l'articolo consigliato).

Numerose, infatti, sono state le manifestazioni di indignazione e condanna da parte degli allevatori aderenti al progetto dedicato alla conservazione del lupo nelle aree mediterranee. Attualmente il progetto riguarda la provincia di Grosseto e le sue azioni mirano alla riduzione del conflitto tra la presenza del lupo e le attività antropiche nelle aree rurali.

"Questa azione danneggia chi lavora quotidianamente per cercare di trovare soluzioni, - hanno detto - tuttavia ribadiamo che noi andiamo avanti per la nostra strada, sostenendo tutti gli allevatori che ogni giorno si impegnano attivamente per difendere il loro lavoro nel pieno rispetto della legge; lavoro per il quale ci vuole più rispetto da parte dell’intera collettività”.