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Esposto Wwf per il lupo ucciso, chieste indagini

Il ministro all'Ambiente ha contattato i carabinieri forestali del posto chiedendo loro un forte impegno per individuare i responsabili

Il caso del lupo ucciso, scuoiato e appeso in mezzo alla strada ha mosso anche il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti che ha telefonato al generale di Corpo d'Armata Antonio Ricciardi, comandante del Comando Unità Tutela Forestale Ambientale ed Agroalimentare Carabinieri per una relazione su quanto accaduto a Suvereto.

Il ministro Galletti ha chiesto "un forte impegno ai carabinieri forestali, già a lavoro sull'episodio con i reparti scientifici e il nucleo anti-bracconaggio, per individuare i responsabili di un gesto criminale e di insensata violenza nei confronti della biodiversità e in particolare di una specie duramente colpita dal fenomeno del bracconaggio".

L'episodio ha destato molta preoccupazione in tutta la Val di Cornia. Pur riconoscendo la preoccupazione degli allevatori che rischiano di perdere capi di bestiame a causa degli attacchi dei lupi, questa uccisione esibita in mezzo alla strada ha scatenato più e più animi. Tanti le dichiarazioni di sdegno e condanna (leggi gli articoli correlati), che inevitabilmente hanno riaperto il dibattito sul Piano lupo in discussione nella Conferenza Stato-Regioni (leggi l'articolo consigliato).

Condanna anche da parte delle associazioni ambientaliste e per la tutela degli animale. Tra queste il Wwf ha annunciato che presenterà un esposto alla Procura competente chiedendo che siano avviate indagini rapide ed accurate, e ha attivato i propri avvocati e il nucleo toscano delle guardie volontarie.