Attualità

Matrimonio a chilometro zero nel borgo

Il primo Ottobre l'evento pilota organizzato da Federmep per rendere il borgo di Suvereto un'ambita wedding destination

Matrimonio a chilometro zero in uno dei borghi più belli d’Italia, questo è l'obiettivo di Suvereto che raccoglie la sfida lanciata da Federmep, la principale associazione di imprese e professionisti del settore wedding and events, a cui l’amministrazione di Suvereto ha affidato il compito di renderla una wedding destination nazionale e internazionale grazie ai fondi del Pnrr e del Ministero della Cultura. 

Quello di Suvereto è un progetto pilota che, nelle ambizioni di Federmep, potrà fungere da bussola per molti altri Comuni italiani interessati a fare dei loro borghi una location per matrimoni.

Nell'ambito di questo percorso, nel borgo in Val di Cornia verrà organizzato un evento simulato nel pomeriggio del primo Ottobre presso la medievale Rocca Aldobrandesca, con tanto di spettacolo di rievocazione storica dei Cavalieri di Ildebrandino di Suvereto. A seguire l’aperitivo nella suggestiva piazza Gramsci e quindi il ricevimento a Belvedere.

A festeggiare la presentazione del progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Suvereto guidata dalla sindaca Jessica Pasquini un centinaio di invitati: dalle istituzioni (Governo, Regione, Provincia) enti di promozione turistica, wedding influencer e buyers del settore che si tratterranno anche il giorno successivo per effettuare un tour nelle location e nelle aziende di Suvereto.

“L’obiettivo è in primo luogo quello di mettere a sistema una serie di azioni già intraprese nel tempo dal Comune in questo senso e indirizzarle a target ben definiti e ulteriori rispetto a quelli già presenti, in grado di portare ricadute più continue in termini di occupazione e di valorizzazione del borgo. - ha commentato la sindaca Jessica Pasquini - Per poter fare il salto di qualità atteso sul settore wedding è necessario lavorare sui punti deboli e dotarsi di professionalità che oggi mancano. Per questo - aggiunge la sindaca - abbiamo scelto di farci supportare da Federmep che è la prima associazione di categoria nazionale che rappresenta tutti i professionisti e le aziende del settore". 

Da questo lavoro attese diverse ricadute, prima su tutte quella economica, per rafforzare la rete delle imprese locali dove già si celebrano matrimoni e creare nuove opportunità di lavoro in grado di muovere occupazione tutto l’anno.