Politica

"Così in basso da arrivare alla menzogna"

Il pomo della discordia, questa volta, sono i tre musei cittadini. Per Suvereto Protagonista sono sempre chiusi, per la maggioranza no

Si è svolta mercoledì sera l'assemblea pubblica per la presentazione del bilancio e sono tornate a riaccendersi le asperità tra il gruppo Assemblea Popolare Suvereto e la minoranza Pd in consiglio.

Dalla maggioranza il dito viene puntato contro Luca Dell'Agnello, capogruppo del gruppo Pd Suvereto Protagonista. "Siamo arrivati a sentire dichiarazioni palesemente false, lontanissime dalla verità oggettiva e di questo, come cittadini, ce ne rammarichiamo molto. - hanno detto - Perché mentre si può concordare o meno sulle scelte fatte dall’amministrazione e discutere su modi differenti di vedere il futuro del paese e sulla direzione da seguire, crediamo che sia inammissibile scendere così in basso da arrivare alla menzogna".

Colpa dei giovani rampolli della politica? Colpa della mancata preparazione? Domande che si pone la maggioranza, condannando il fare politica "che si abbassa al livello della menzogna". Il pomo della discordia, questa volta, sono i musei cittadini. Per il Pd sono sempre chiusi, per la maggioranza no. 

"Abbiamo dovuto sentir dire che a Suvereto ci sono 3 musei sempre chiusi quando il museo di Arte Sacra, di proprietà della Chiesa, ospita moltissime attività durante l’anno, dalle assemblee alle proiezioni di film, ad incontri organizzati dal comune o dalle associazioni fino ad ospitare eventi organizzati per le scuole ed altro mentre il museo della bambola, sede dell’ufficio turistico, è aperto per moltissimi giorni all’anno soprattutto durante il periodo estivo. E non solo, continuando a parlare dell’ufficio turistico si è arrivati ad affermare che è adesso un magazzino sprovvisto di telefono e di connessione internet, cose assolutamente false che chiunque abbia avuto modo di visitare o interagire con l’ufficio ha potuto facilmente vedere".

"Ci auguriamo che il Pd e il Gruppo Consiliare Suvereto Protagonista si allontanino da questo modo di fare politica - hanno concluso - perché crediamo fortemente che il rispetto per i cittadini sia obbligatorio e la menzogna non possa essere mai tollerata".