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Niente cibo ai cinghiali, l'ordinanza

Firmata dalla sindaca Pasquini l'ordinanza per scoraggiare la presenza di cinghiale nella zona abitata di località Montioni

Foto di repertorio

Firmata una specifica ordinanza per contrastare la presenza di ungulati nella zona abitata di Montioni e dintorni a Suvereto. Il provvedimento è stato concordato e condiviso con l'Azienda Usl Nord ovest, la Polizia provinciale di Livorno e Carabinieri Forestali di Venturina Terme per contrastare la somministrazione di alimenti ai cinghiali selvatici che vagano allo stato brado nei pressi di località Montioni.

Come segnalato dall’Asl competente, la somministrazione costante di alimenti ai cinghiali funge anche da richiamo per altri animali presenti in zone adiacenti e rischia di comportare l’insediamento stabile della popolazione di cinghiali, modificando il comportamento naturale degli animali, con perdita della diffidenza verso il genere umano, fatto questo che si traduce in un aumento del rischio di trasmissione all’uomo ed alle specie di animali domestiche, di affezione e non, di eventuali patologie virali, batteriche e parassitarie cui il cinghiale è ricettivo. 

L’ordinanza stabilisce divieto di fornire, nell’ambito del nucleo abitato di Montioni e dintorni in Comune di Suvereto, bevande, alimenti o cibi di qualsiasi tipo, compresi gli scarti alimentari delle cucine private e/o pubbliche o di pubblici esercizi, agli ungulati e prescrive di mantenere una distanza di sicurezza minima di 30 metri da cinghiali singoli o in branchi.

L’inosservanza delle disposizioni di cui alla presente ordinanza, inerente la fornitura di alimenti, è punita ai sensi dell’art.7-bis del d.lgs. 267/2000 e s.m.i. con la sanzione amministrativa prevista da Euro 25,00 fino ad un importo massimo di 500 euro, fatta salva l’applicazione delle sanzioni penali previste dalla vigente Legge 157/1992, con particolare riguardo all’art. 30, così come modificato dalla Legge 221/2015, qualora si configuri la fattispecie dell’attività di foraggiamento artificiale in favore di cinghiali.