Politica

No al depotenziamento delle Camere di Commercio

A intervenire è il sindaco Giuliano Parodi che si schiera in prima linea nella tutela dei lavoratori e si affianca alle azioni dei dipendenti

L’Amministrazione comunale di Suvereto si fa carico delle istanze dei lavoratori della Camera di Commercio e sollecita tutte le amministrazioni della Provincia di Livorno a mettere a breve in calendario un incontro tra i sindaci e le RSU della Camera di Commercio al fine di individuare le forme di lotta necessarie, affinché le indicazioni contenute nel decreto attuativo che riforma la Pubblica Amministrazione, siano oggetto di discussione nei prossimi giorni dal Consiglio dei Ministri siano modificate.

Le norme prevedono la rideterminazione delle dotazioni organiche del personale, con riduzioni del 15% per arrivare sino a tagli del 25% per il personale delle CCIAA derivanti da accorpamento, come nel caso della Camera di Commercio di Livorno che ha gia’ avviato il processo di accorpamento con la Camera di Grosseto.

“Ignorare le importanti funzioni che le Camere svolgono per le imprese e per il territorio - commenta il sindaco di Suvereto Giuliano Parodi - sarebbe un grave errore da parte delle Amministrazioni comunali, visto che tali funzioni vengono esercitate in stretto legame con i comuni stessi. La tendenza a risolvere i problemi con tagli lineari, figlia del Governo Monti va in ogni modo osteggiata. E’ inaccettabile - prosegue Parodi - una riforma che va a colpire così duramente i livelli occupazionali delle Camere di Commercio, che va a mettere in esubero 1500 lavoratori su 7400 impegnati direttamente da tali Enti. Con questa riforma si andrebbe a mettere in mobilità, con successivo licenziamento, tanti lavoratori che con il loro impegno negli anni hanno fatto del sistema camerale una delle eccellenze della Pubblica Amministrazione italiana".