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Ecco come cambia il porta a porta

L'assessora Pasquini ha fatto il punto sulle novità per la raccolta rifiuti nel borgo. Cambianti in arrivo anche per bar, ristoranti e negozi

Tutto pronto per la riorganizzazione del servizio di raccolta porta a porta a Suvereto. Dopo l'incontro svoltosi nei giorni scorsi per illustrare le novità introdotte da Sei Toscana, ora è il momento di passare alla pratica.

Le principali novità che saranno introdotte a partire dal 3 Giugno prevedono il ritiro porta a porta del multimateriale (plastica, alluminio e tetrapak) nel capoluogo che dovrà essere conferito il mercoledì all’interno di sacchi di colore giallo, mentre saranno tolte le campane stradali intorno al borgo. 

Modificate anche le frequenze di raccolta dell’indifferenziato (mastello grigio) che sarà ritirato una volta a settimana (il lunedì) mentre non cambia il ritiro della carta (mercoledì o sabato a seconda delle zone) e dell’organico (mastello marrone) che sarà come ora raccolto tutto l’anno il martedì e il venerdì e nel periodo estivo (dal 1 Giugno al 15 Settembre) anche la domenica. 

Nelle frazioni e in altre zone (Belvedere, Calzalunga, Prata, Montioni, San Lorenzo, Zona Artigianale) per adesso la raccolta del multimateriale e del vetro continueranno ad essere svolte tramite il conferimento nelle campane stradali. L’indifferenziato sarà raccolto il lunedì, la carta il mercoledì o il sabato a seconda del calendario stabilito e l’organico ogni martedì e venerdì.

Iniziata anche la consegna dei sacchi presso il centro di raccolta negli orari di apertura della struttura: da lunedì al sabato dalle 9 alle 12,30, escluso il mercoledì, e il sabato anche dalle 13,30 alle 17. 

Cambiamenti in arrivo anche per bar, ristoranti e altre attività che avranno un servizio dedicato, con l'obiettivo di fare un balzo in avanti sulla differenziazione dei rifiuti.

"Il lavoro è stato complesso - ha commentato l'assessora all'Ambiente Jessica Pasquini - perchè complesso è il quadro di ambito in cui ci muoviamo. I costi notevolmente lievitati consentono scarsi margini di manovra, e purtroppo nella nostra realtà fatta nella stragrande maggioranza di utenze domestiche sono queste a farsi carico degli aumenti che dal 2016 hanno segnato il passaggio di gestore".

Un passaggio, quello in Ato Sud, che risale al 2011 quando sindaco e assessore erano consiglieri e non votarono la proposta, come ha tenuto a precisare l'oggi assessora Pasquini.