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A Pazzagli il premio Città del Vino

Consegnato il premio in Campidoglio all'ex sindaco di Suvereto Rossano Pazzagli che porta alto il valore dei vini della Val di Cornia

Si è svolto martedì 21 marzo a Roma, presso la sala della Protomoteca in Campidoglio, il Premio Città del Vino per il trentennale dell'associazione. In occasione di questa ricorrenza, l'associazione ha voluto assegnare il Premio a personaggi che, a vario titolo, hanno collaborato alle molteplici attività svolte, contribuendo alla sua storia. I premiati sono ex amministratori locali, studiosi e ricercatori che hanno stretto con le Città del Vino un legame che è andato oltre il loro rapporto con l'istituzione, instaurando un'amicizia duratura.

Per la Toscana, il riconoscimento è stato assegnato a Rossano Pazzagli, ex sindaco di Suvereto e coordinatore regionale toscano delle Città del Vino dal '95 al 2004. Pazzagli è stato l'autore anche del libro “Il buon Paese” edito in occasione dei 25 anni delle Città del Vino.

“La crescita enologica della Val di Cornia si è intrecciata negli anni con la storia delle Città del Vino – ha detto Pazzagli – in questa ricerca continua di qualità e valorizzazione del territorio”. 

Alla cerimonia del trentennale, alla quale sono intervenuti il presidente dell'Anci Antonio Decaro, Josè Calixto, presidente Recevin, Youngsuk Kim sindaco di Yeongcheon (Corea del sud) prima città del vino di un paese extra UE, hanno partecipato anche il vicesindaco di Piombino Stefano Ferrini, vice presidente dell'associazione nazionale Città del Vino (leggi l'articolo correlato) e il sindaco di Campiglia M.ma Rossana Soffritti che hanno espresso soddisfazione per la premiazione.

“Trent'anni di storie di uomini, di territori, di passioni all'insegna della qualità – commenta Ferrini - Trent'anni che guardano però al futuro anche con il nuovo concorso enologico 'La selezione del sindaco' che quest'anno vedrà la partecipazione di byers per favorire l'internazionalizzazione delle cantine che parteciperanno. E poi il progetto del piano regolatore delle Città del Vino, per uno sviluppo sostenibile e di qualità del territorio che ogni Comune dovrebbe conoscere.”

“Il vino poi come realtà economica importante del nostro paese – aggiunge Rossana Soffritti - esportato in tutto il mondo. La Val di Cornia ha la fortuna di avere produzioni di eccellenza che abbiamo il dovere di esaltare come segno della qualità e anche di tutela del paesaggio e di attrazione per il turismo enogastronomico. Il circuito delle città del vino esalta il legame tra realtà che grazie a questo prodotto hanno fatto tesoro di una ricchezza indiscussa italiana”.