Il Comitato No Sacoi 3, che si oppone al progetto di ampliamento della centrale elettrica dei Forni, continua nella sua opera informativa sugli impatti negativi che il nuovo impianto recherebbe all’ambiente e all’economia di Suvereto.
"Come detto dal sindaco e dai rappresentanti di Terna, l’impianto prevede capannoni alti 20 metri e l’occupazione di altri 40mila metri quadrati di suolo agricolo, con un significativo aumento di potenza rispetto all’attuale. - hanno spiegato in una nota - Nato per iniziativa di diversi cittadini per difendere il territorio, il comitato interpreta le preoccupazioni circa gli effetti dei campi elettro-magnetici sulla salute e quelle degli agricoltori e degli imprenditori turistici per il danno d’immagine che verrebbero a soffrire le loro attività. Lontano da interessi politici, il Comitato evidenzia in primo luogo i danni al paesaggio, l’impermeabilizzazione dei suoli e il contrasto con le attività agricole, vitivinicole e turistiche, sia di quelle esistenti, che di quelle che dovrebbero nascere nella zona, come le terme. Gli imprenditori sarebbero scoraggiati a portare avanti nuove imprese in un territorio che diventerebbe meno attrattivo a causa del nuovo impianto elettrico".
Il Comitato sta allacciando rapporti con gli altri comitati della Val di Cornia e ha intenzione di organizzare incontri con le forze politiche "affinché sia tenuta nella massima considerazione l’opinione della popolazione su una questione così delicata che rischia di compromettere le potenzialità e il percorso positivo finora seguito dal territorio di Suvereto".
Hanno risposto positivamente all'incontro sia Assemblea Popolare che il Partito Democratico.