Attualità

"Riattivare i servizi del distretto sanitario"

L'assessora Magnani: "Il distretto sanitario di Suvereto pur pronto con le misure di sicurezza necessarie, fermo alla programmazione della fase acuta"

Il municipio di Suvereto

"La pandemia da Covid-19 ha insegnato una cosa: che servono più servizi sanitari sul territorio. Invece l’azienda Asl sta andando in direzione opposta", lo dice la vicesindaca assessora alla Sanità Caterina Magnani chiedendo la riapertura del distretto sanitario di Suvereto.

"Dopo le inascoltate richieste verbali e scritte del Comune, arriva da Suvereto a mezzo stampa il monito all’azienda sanitaria di riattivare celermente i servizi alla popolazione, a cominciare dall’Ufficio amministrativo del distretto. - ha detto l'assessora - Il distretto sanitario di Suvereto pur pronto con le misure di sicurezza necessarie, è rimasto alla programmazione della fase acuta della pandemia, con solo 2 giorni settimanali di prelievi a numeri ridotti e con l’ufficio amministrativo chiuso, mentre la bottega della salute per varie vicissitudini non ha mai trovato una stabilità che potesse offrire ai nostri cittadini un servizio su cui contare. Il servizio Cup - ha aggiunto - è dunque bloccato e nonostante il lavoro delle infermiere, alcuni esami possono essere prenotati solo presso l’ufficio, senza parlare poi del problema pagamenti, aggravato dall’assenza di totem a Suvereto che costringe una popolazione per lo più anziana a doversi recare a Venturina”.

"Tutto questo non è più accettabile. - a proseguito - A ciò si aggiunge la vicenda del centro di riabilitazione di Campiglia, dove con la partenza del progetto Covid sono stati di fatto cancellati o fortemente ridotti i servizi che l’ex ospedale offriva a tutta la Val di Cornia. A questo quadro già preoccupante si aggiunge quanto accaduto in sede di assemblea della Società della salute del 20 Maggio, dove sono mancate risposte puntuali da parte dell’Azienda sulla ripartenza dei servizi ospedalieri e territoriali e dove per l’ennesima volta è stata rinviata la discussione sullo stato di avanzamento dei finanziamenti per l’implementazione dei servizi dell’ospedale unico Cecina-Piombino".

A questo punto da Suvereto chiedono risposte rapide ed efficaci. "I cittadini - ha concluso Magnani - hanno diritto a servizi adeguati rispetto alle carenze che tutti vediamo e subiamo, ma a cui centri decisionali sempre più lontani dai territori non sanno dare né risposte né giusta considerazione".