Attualità

"Spazio a una merenda sana nel borgo dei ragazzi"

Lo chiede l'associazione Uniamo Suvereto, pensando anche al coinvolgimento di Slow Food, a seguito della manifestazione dedicata ai più piccoli

"Quest’anno è tornato il Borgo dei Ragazzi. E’ stato bello rivedere tanti bambini, tra colori e tanta vivacità che si sono distribuiti tra le varie attività, con la curiosità di apprendere ciò che gli è stato proposto per stimolare la loro fantasia, voglia di apprendere e scoprire cose nuove. Anche in questa edizione abbiamo assistito all’impegno di genitori e volontari che con le loro scenografie hanno saputo preparare un ambiente giusto e accogliente per i bambini, che li aiuta a creare una propria identità. Dobbiamo essere grati alle persone che hanno collaborato alla realizzazione per la preziosa e professionale disponibilità, realizzando tanti laboratori. Varie le associazioni e enti che si sono resi disponibili per portare creatività, discipline sportive e messaggi educativi di vario genere"

Parole dell'associazione Uniamo Suvereto che, se da un lato apprezza il lavoro svolto, pensa a dei suggerimenti per aggiustare il tiro della manifestazione. 

"Sin dalla sua ideazione, la manifestazione ha trovato le basi in uno studio approfondito e sinergico con varie realtà di competenza specifica, affinché le linee guida della manifestazione fossero norme pedagogiche volte a contribuire ad educare e formare l’individuo nella sua interezza. Attraverso un metodo di competenze si è arrivati alla costruzione di un percorso alla base dell’evento che fosse portatore di principi e valori, che nel corso degli anni debbono continuare a trovare la giusta collocazione. Uno dei principi fondanti, 'il buono stile di vita', che pone l’alimentazione al primo posto per il benessere psico-fisico della persona, dovrebbe trovare spazio nelle future edizioni così come lo era in passato, portando ad escludere postazioni di zucchero filato e dolciumi convenzionali per lasciare il posto ad una merenda sana ed a laboratori e animazioni di buone pratiche alimentari a partire dalle linee guida della piramide alimentare dell’Organizzazione mondiale della sanità".

"Insomma, pur nella forma ludica, tutto è da condurre secondo principi sanciti tra varie istituzioni, con obiettivi educativi che sappiano guardare all’intero ciclo della vita e dell’ambiente che ci circonda, per fare del bambino o ragazzo un adulto consapevole delle necessità e differenze di ciò che la società offre. All’Amministrazione comunale, - ha concluso l'associazione - chiediamo pertanto un impegno, affinché nelle prossime edizioni sia recuperata la progettualità necessaria dalla sfera ambientale, a quella della cura della persona, del rispetto, delle buone condotte civiche, del legame con il territorio e coinvolgimento di vari settori verso obiettivi di produzione del benessere e che siano fissati principi di buone pratiche alimentari e il massimo uso di materiali biodegradabili in tutte le manifestazioni rivolte ai bambini".