La consigliera capogruppo di Uniamo Suvereto Cristina Solignani ha replicato ad Assemblea Popolare in merito ad alcune dichiarazioni contenute nel loro comunicato sulla scia della polemica per la partecipazione all'iniziativa del 25 Aprile (leggi qui l'articolo collegato).
"Quando per replicare a delle questioni ci si permette di denigrare o comunque deridere la professione altrui, si dimostra non solo la mancanza di argomenti ma anche il livello infimo a cui si è in grado di scendere. - ha commentato Solignani - Assemblea Popolare non si dispiaccia per la capogruppo Solignani, ma della sua incapacità di poter sostenere un confronto educato e civile, oltre che, ed è questo il dato attuale più grave, dell'incapacità di dare risposte concrete alle esigenze e necessità dei cittadini".
"L'insistenza da più parti a non riconoscere Uniamo Suvereto come autonoma forza politica ci fa enormemente piacere, perché denota insicurezza e timore. - ha aggiunto - Gli argomenti e le questioni di merito contro le più banali strategie, propaganda ed inconfessabili prove di alleanze. Cristina Solignani non ha compagni di partito, ma è componente convinta del gruppo Uniamo Suvereto, che era ed è composto da persone di espressione del centro sinistra, tra cui persone indipendenti ed autonome, che unite da principi comuni hanno dato forma all’associazione Uniamo Suvereto. - e ha concluso - Siamo una realtà politica del paese e l'esclusione dalle celebrazioni del 25 Aprile da parte della maggioranza Aps, che vi ha invece partecipato unitamente al Pd, dovrebbe suscitare in qualcuno non poche riflessioni".