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Nessuna sedia per Parodi al tavolo Unicoop Tirreno

Il sindaco di Suvereto ha inviato la richiesta di partecipazione, ma dalla Regione ha avuto una risposta che lo ha mandato su tutte le furie

Giuliano Parodi

"Alcuni giorni fa su sollecitazione anche da parte del sindacato Usb avevo scritto al dottor Simoncini (Regione Toscana) e al Tavolo di crisi, per poter partecipare alla discussione inerente la grave crisi che ha colpito Unicoop Tirreno". Il sindaco di Suvereto Giuliano Parodi fa sapere, infatti, che avrebbe voluto partecipare al tavolo di crisi regionale in quanto "pur essendo logisticamente situata a Piombino investe un'area vasta e le ricadute sono anche nei comuni limitrofi direttamente e indirettamente".

La risposta che si è ritrovato tra le mani il sindaco Parodi, però, non gli è per niente piaciuta. Dalla Regione, infatti, gli hanno detto che come prassi vuole ai tavoli di crisi regionali e ministeriali partecipi solo il sindaco del Comune dove ha sede l'azienda in crisi.

"Questo significa che i sindaci dei comuni limitrofi non possono sedere al tavolo di crisi come se la crisi appunto riguardasse solo il comune dove ha la sede un azienda (che sia Unicoop Aferpi o altri) andando a mio avviso in conflitto con il concetto tanto caro alla Regione Toscana stessa degli ambiti. - ha commentato Parodi - Trovo grave la posizione della Regione Toscana di diniego ad un sindaco che vuole partecipare alla discussione sul lavoro di una azienda che in parte lo riguarda. Volevo che fosse chiaro ai cittadini e lavoratori che nei mesi passati mi hanno chiesto spiegazioni circa la situazione Unicoop perché investiti personalmente e preoccupati per il loro futuro, che il sindaco di Suvereto non è gradito ai tavoli dove si cercano soluzioni", ha concluso.