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Ecco come sarà la futura stazione Terna a Suvereto

Uno studio fiorentino, vincitore del beauty contest, realizzerà un progetto d’avanguardia per la nuova stazione elettrica nell’ambito del Sacoi 3

I colori della terra e la luce del sole vestiranno la nuova stazione Terna a Suvereto. È il progetto dello studio fiorentino Pierattelli Architetture, vincitore del contest architettonico promosso da Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, per realizzare la nuova stazione elettrica di conversione di Suvereto, nell’ambito del progetto di ammodernamento del Sacoi 3, il collegamento elettrico tra Sardegna, Corsica e penisola italiana. Il contest è stato ideato di concerto con l’Amministrazione comunale del borgo con l’obiettivo di rendere l’infrastruttura esteticamente armonica con il paesaggio.

Il progetto vincitore è stato presentato durante una video conferenza stampa alla presenza del Responsabile gestione processi amministrativi di Terna Adel Motawi, della sindaca di Suvereto Jessica Pasquini e dell’architetto Massimo Pierattelli vincitore del concorso.

Numerosi i professionisti, tutti con conoscenze e sensibilità rispetto allo specifico territorio oggetto del concorso, che hanno risposto alla chiamata di Terna. Le proposte architettoniche sono state esaminate e valutate da una commissione di esperti in base a diversi criteri tra i quali la minimizzazione dell’impatto ambientale, l’innovazione, l’originalità e il carattere estetico, il ripristino della vegetazione, le tempistiche di realizzazione e la facilità di manutenzione dell’opera.

Il progetto vincitore è stato ritenuto coerente e integrato armoniosamente con il paesaggio da un'apposita commissione composta anche da rappresentanti del Comune di Suvereto. Risultato questo di un dialogo e una sinergia costante tra Amministrazione e Terna sin dalle primissime fasi della presentazione dell'intervento che coinvolgerà Suvereto, Salivoli a Piombino, Sardegna e Corsica.

Quello selezionato è stato ritenuto un progetto evocativo, coerente con il paesaggio grazie alle facciate modulari composte da elementi in terracotta e che saprà raccontare l’energia grazie all'effetto di luci e ombre sulla superficie. Il risultato promesso è una facciata che assume un carattere mutevole, che respira e vive in relazione all’ambiente circostante. Proprio nell'ottica dell'integrazione con l'ambiente circostante, il progetto prevede la piantumazione di piante autoctone, come olivi, cipressi e pini e una recinzione in pietra.

Le fasi che porteranno alla realizzazione del progetto non sono immediate. Il progetto di Terna, infatti, si trova ancora al vaglio della Commissione ministeriale per la Via. Sono state chieste nel frattempo delle integrazioni progettuali che Terna sta predisponendo; poi si dovranno esprimere i Beni Culturali e la Regione. Superati questi passaggi si procederà alla Conferenza dei servizi presso il Ministero dello Sviluppo economico e solo successivamente si potrà procedere all'intesa con le regioni coinvolte e quindi avere l'autorizzazione a procedere con i lavori del complesso progetto Sacoi 3 nel rispetto di tutte le prescrizioni che ne deriveranno.