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"Torna l'incubo della Tirrenica"

Dopo le parole del viceministro Nencini, No Sat torna alla carica per difendere il territorio dal progetto autostradale in Val di Cornia

Giuliano Parodi

Le dichiarazioni del viceministro Riccardo Nencini in merito all'autostrada Tirrenica, durante la conferenza stampa che faceva il punto in Regione delle opere infrastrutturali da svolgere in Toscana, hanno rianimato l'associazione No Sat coordinata dal sindaco di Suvereto Giuliano Parodi

La Tirrenica s'ha da fare, questo è stato interpretato dal parole di Nencini che ha annunciato la riapertura dei cantiere dal livornese in giù. "Inizia di nuovo il solito mantra, smontato da anni di analisi di dati, cifre, documenti, - ha detto Parodi - ma che loro continuano a riproporre: la Tirrenica è indispensabile per lo sviluppo della Maremma, lo chiede l’Europa. La Tirrenica ha una sorella maggiore: la stazione Foster di Firenze - ha continuato Parodi - un progetto tanto folle quanto inutile che le stesse Ferrovie hanno bocciato ma che Rossi, Renzi e Nencini continuano a sostenere come necessario".

"Autostrade spa ha chiaramente fatto intendere che per fare l'autostrada Tirrenica, - ha aggiunto - non basta togliere tutti i costi per le complanari promesse ma serve anche un lauto contributo dello Stato o un aumento delle tariffe autostradali di tutt’Italia. Ecco che la 398 per Piombino, ad esempio, promessa più volte quale benefit del pedaggio autostradale sulla oggi gratuita variante, sarà forse completata dallo Stato (Anas) al contrario di tutte le promesse fatte nei passati anni".

Per il coordinatore dell'associazione No Sat, la Tirrenica non è una scelta di buon senso. "Ne va della nostra economia, del nostro turismo, della nostra agricoltura, del nostro paesaggio, del nostro diritto ad una mobilità sicura e gratuita e del debito che lasceremo ai nostri figli. - ha detto chiaramente Parodi - Se per loro non hanno nessun valore perché devono accontentare i loro padroni che hanno pianificato il tutto in qualche bottega oscura noi rispondiamo con delle proposte concrete e fattibili nell’interesse dei cittadini". Le scelte migliori, come riferisce Parodi, c'è da togliere la concessione alla SAT, ammodernare l’Aurelia a sud di Grosseto come da progetto Anas 2001, proseguire nella manutenzione straordinaria della Variante Aurelia a Nord di Grosseto iniziata da Anas e potenziare il trasporto su rotaia e mare.