Partiamo dall’italiano, come sempre. Cispa (etimologia incerta) sarebbe il prodotto della condensazione del secreto lacrimale, che si deposita tra le palpebre specialmente durante il sonno e aumenta in caso di malattie oculari.
Sempre in italiano, secondo il Vocabolario Treccani, si chiamerebbe con l’appellativo ironico cispa uno che ha abitualmente gli occhi cisposi. Non l’ho mai fatto, forse sarà un’abitudine nordica.
A Piombino già si fatica a considerare che in italiano si dica cispa, ché noi da che mondo è mondo si dice cispia e il plurale non è cispe ma cispie, chissà perché aggiungiamo quella benedetta i. In altre zone della Toscana le chiamano pure caccole degli occhi e cespie, ma si parla della stessa cosa, in fondo basta capirsi.
Si narra di una derivazione mitologica, partendo dal dio del sonno Morfeo che cospargerebbe sulle palpebre dormienti niente meno che fiori di papaveri, creando i sogni, immagini illusorie. Al risveglio troviamo solo le briciole dei sogni, molto più prosaicamente i residui del sacco lacrimale, la condensazione del secreto lacrimale.
L’etimologia incerta della Treccani a nostro parere è troppo restrittiva, perché dopo alcune ricerche abbiamo trovato una forma di tardo latino: cispus (secrezione sebacea), che pare proprio l’antenato della cispia. Scusatemi ma proprio non ce la faccio a scrivere il sostantivo in italiano corretto. Sono frequenti i modi di dire piombinesi a base di cispie. Uno dei più usati è Svegliati, c’hai sempre le cispie agli occhi!, che sta a indicare una persona che di buon mattino ancora non carbura, dorme in piedi, è rimasta tra le braccia di Morfeo a coltivare illusioni. Ecco il senso pratico. Stamani si dorme, cocco! Svegliati, che ci s’ha parecchio da fare! Lavati il viso e togliti le cispie dagli occhi!
Modi di dire simili vengono usati con la parola latte per indicare una persona molto giovane ma che si atteggia a saccente, preparato a vivere in ogni frangente e in ogni situazione.
Esempi: Ma stai zitto che c’hai sempre il latte alla bocca! Ma cosa vuoi sapere, te! Pulisciti il latte dalla bocca!
Siamo partiti dalle cispie per arrivare al latte, ma in fondo va bene, dopo esserci risvegliati e aver lavato il viso dalle secrezioni lacrimali, di solito ci prepariamo a fare colazione …