Per l'ex Lucchini inizia l'era Cevital

Il presidente del gruppo algerino che ha acquistato Lucchini vede Rossi e il sindaco Giuliani. "Voglio fare di Piombino una stella del Mediterraneo"

L'acciaio, ma non solo. Il gruppo algerino Cevital, dopo l'acquisto di Lucchini, ha deciso di puntare forte sul comune tirrenico. E il presidente Isaad Rebrab dopo aver incontrato il governtore della Toscana Enrico Rossi e il sindaco di Piombino Massimo Giuliani, ha chiarito senza mezzi termini che oltre a quello relativo alle acciaierie ha in mente altri due progetti, uno per la logistica e l'altro per l'agroindustria, per un investimento totale sul territorio che potrebbe raggiungere il miliardo di euro.

Nel dettaglio, il primo step prevede 150 milioni solo per la siderurgia (un primo forno elettrico sarà realizzato in 18 mesi ed un secondo dopo 24 mesi dalla firma del contratto definitivo di vendita), altrettanti per la logistica e 100 per la prima fase dell'agroindustria.

Parole confortanti sono arrivate anche sul fronte dell'occupazione con Rebrab che ha spiegato come, una volta realizzato il progetto nel suo complesso, "i posti di lavoro saranno molti di più degli attuali".

Soddisfatto il presidente della Regione Enrico Rossi, che su Twitter scrive come Rebrab abbia "dato un'immagine molto diversa e migliore del Nord Africa da quella che conosciamo attraverso i media" aggiungendo che "vuol fare di Piombino una stella del Mediterraneo" creando "subito 1860 posti di lavoro, che potranno crescere".