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Task force al lavoro sulle morti in corsia

La commissione deve valutare i livelli di sicurezza e le procedure seguite dopo i decessi avvenuti in rianimazione all'ospedale di Piombino

La task force è costituita da esperti che dovranno verificare la correttezza delle procedure adottate e delle eventuali azioni di controllo messe in atto a livello locale.

A presiederla è Riccardo Tartaglia, direttore del Centro gestione rischio clinico e sicurezza dei pazienti della Regione Toscana. Della task force fanno parte Gianni Biancofiore, direttore sod anestesia e rianimazione Aou Pisa, Marco Feri, direttore dipartimento terapia intensiva Asl sudest, Nunzio De Feo, coordinatore infermieristico Aou Pisa, Daniela Poli, dirigente medico del Centro malattie tromboemboliche di Careggi, Domenico Prisco, ordinario medicina interna Università di Firenze, Cristina Legnani, biologo dirigente I livello al laboratorio specialistico di coagulazione della U.o. di angiologia e malattie della coagulazione "Marino Golinelli", Azienda ospedaliera di Bologna, Laura Belloni, centro criticità relazionali Aou Careggi, Massimo Martelloni, direttore medicina legale Asl nordovest, Guido Bertolini, responsabile nazionale Centro di coordinamento Giviti.

Ne fanno parte anche Tommaso Bellandi, referente rischio clinico area nordovest ed esperto di fattore umano e Sara Albolino esperto di affidabilità dei sistemi. 

Entro 15 giorni la commissione dovrà presentare una relazione preliminare

"Una commissione composta di tecnici che serve per approfondire quanto è accaduto", spiega l'assessore regionale alla salute Stefania Saccardi che, sul suo incontro con il ministro Beatrice Lorenzin a Roma ribadiscie: "Non c'entra niente il caso di Piombino, è un incontro programmato da prima che accadessero i fatti".