Toni molto accesi al corteo dei manifestanti in sciopero per la crisi di Aferpi a Piombino. Appena ha iniziato a parlare, il sindaco Massimo Giuliani ha dovuto fronteggiare una pioggia di fischi ma nonostante questo ha detto: "Non ci fermeremo fino a quando non conosceremo il futuro della fabbrica che esiste da 150 anni".
I fischi sono arrivati dai tanti che in piazza esponevano gli striscioni con scritto: "Senza lavoro non c'è dignità", si legge negli striscioni. E ancora "Responsabili? Rebrab e chi l'ha voluto...", con riferimento all'imprenditore algerino che ancora non ha presentato il piano industriale annunciato.
La manifestazione, che si è mossa in modo ordinato, si è conclusa.