Per la procura di Livorno, per i decessi causati dalla somministrazione di eparina, sarebbe responsabile l'infermiera Fausta Bonino, arrestata il 30 marzo scorso e poi scarcerata per decisione del tribunale del Riesame che giudicò assenti "elementi indiziari connotati di gravità, precisione e concordanza".
Le salme, come riportano le agenzie stampa, verranno trasferite in un centro di medicina legale fuori Regione per gli esami autoptici, mentre sono già stati avviati ulteriori approfondimenti ematologici e farmacologici sulle provette di sangue delle persone della cui morte è accusata l'infermiera. In sei casi su quattordici le salme sono state cremate.