Attualità

Obiettivo sicurezza nei porti toscani

Siglato l'accordo fra la Regione, i Comuni e le altre istituzioni per promuovere iniziative di informazione e formazione a Carrara, Piombino e Livorno

Alla fine di un anno segnato dalla tragedia sul lavoro avvenuta nel bacino galleggiante del porto di Livorno con la morte di un operaio di 39 anni, Gabriele Petrone, le istituzioni fanno quadrato per promuovere iniziative che accrescano la cultura e le pratiche della sicurezza nelle aziende. Dal 2016 quindi la priorità sarà quella di innalzare in modo strutturale i livelli di sicurezza in tutte le attività che si svolgono all'interno dei tre porti di Carrara, Piombino e Livorno.

"Tutte le operazioni portuali hanno una particolare complessità e necessitano di un'attenzione speciale - ha dichiarato l'assessore regionale Stefania Saccardi - I firmatari di questo protocollo, a partire dalla Regione, si impegnano a mettere in atto tutte le misure e le iniziative di propria competenza per garantire a chi lavora nei porti il massimo livello di salute e di sicurezza possibile, promuovere la cultura della sicurezza nelle imprese, fra i lavoratori e le isituzioni".