Cronaca

Schianto sull'Aurelia, morto il giovane calciatore

Ore tra la vita e la morte ricoverato in ospedale e poi il ragazzo coinvolto nell'incidente con lo scooter non ce l'ha fatta. Donati i suoi organi

Ore a lottare tra la vita e la morte nel suo letto d'ospedale e poi non ce l'ha fatta: è morto il calciatore 18enne rimasto coinvolto all'alba di domenica scorsa 3 Giugno in un incidente sull'Aurelia, un tamponamento fra un'auto e lo scooter su cui viaggiava con un amico che versa ancora in gravi condizioni.

Il giovane si trovava ricoverato all'ospedale di Cisanello a Pisa, dove era stato portato in condizioni disperate dall'elicottero Pegaso dopo l'incidente avvenuto sulla variante fra Donoratico e San Vincenzo.

Per il ragazzo, promessa del calcio e attaccante classe 2005 degli Juniores nazionali dell'Unione sportiva Livorno 1915, erano state avviate le procedure per l'accertamento della morte cerebrale. Poi la dichiarazione del decesso. I suoi organi sono stati donati.

E dal Livorno Calcio sono giunte espressioni di cordoglio: "No, non si può morire a 18 anni", sono le parole affidate a un post su Facebook. "Tutta la società esprime le più sentite condoglianze alla famiglia e ai suoi cari in questo momento di profondo dolore. Ciao campione. Sarai sempre con noi", si legge ancora.