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Troppo forte il Ponsacco per questo Piombino (0-2)

Troppo forte il Ponsacco, che nella prima mezz’ora pare incontenibile. Il commento di Gordiano Lupi. Foto di Patrizio Avella

Le premesse per una bella apertura di campionato c’erano tutte. Pubblico numeroso, sia in tribuna che nelle gradinate laterali, Ultras schierati in formazione completa, muniti di bandierone e striscioni, cori d’incitamento prima di inizio gara e - non meno importante - i festeggiamenti a capitan Fatticcioni per il traguardo delle 150 presenze in nerazzurro. Il Presidente Spagnesi ha regalato ad Alessio una maglietta speciale con sopra scritto 150, peccato che allo stadio Magona manchi un microfono per fare gli annunci, ma il pubblico (con un po’ di fantasia e grazie al passaparola) ha capito. 

Il Piombino scende in campo con maglia bianca bordata di nerazzurro, mentre il Ponsacco indossa la storica casacca rossoblu. Gherardini e Masullo schierano un prudente 4-3-2-1 con Filippo Pallini tra i pali; Lepri e Quarta terzini di fascia; Fatticcioni e Polese centrali; Razzauti in mediana; Barchi e Diagne cursori di centrocampo; Milano e Paggini mezze punte di sostegno all’unico vero attaccante, un isolato (ma indomito) Pirone. Troppo forte il Ponsacco, che nella prima mezz’ora pare incontenibile, dotato di un attacco fantastico per la categoria: Marrocco, Niccolai, Taraj, Ficarra e Sciapi non sono uomini che troveremo sulla nostra strada ogni domenica, per fortuna. I rossoblu di Polzella giocano per vincere, con tre punte di ruolo, partono forte e sono pericolosi con diverse incursioni dalle fasce laterali, sia di Marrocco che di Gemignani (sempre libero sulla destra), fino al 13’ quando per atterramento di Sciapi (incontenibile) il modesto direttore di gara non concede un (giusto) penalty agli ospiti. Un minuto dopo ancora Sciapi segna un gol inutile, annullato per fuori gioco, ma il vantaggio ponsacchino è vicino, si sente nell’aria, concretizzandosi al 20’ con una bella conclusione a rete da distanza ravvicinata da parte del solito Sciapi. Al 24’ è Taraj a sciupare una ghiotta occasione da breve distanza, mentre il Piombino pare frastornato e si risveglia dal letargo solo a dieci minuti dal termine, quando pare imprimere alla gara un ritmo diverso.

La pressione nerazzurra è sterile, di fatto non produce nemmeno un tiro in porta, anche se la retroguardia del Ponsacco non pare irresistibile come l’attacco. In ogni caso gli ospiti escono a loro piacimento dalla loro area di rigore e al 42’ il bravo Gemignani crossa per il colpo di testa di Taraj che finisce di poco alto sulla traversa. Per il Piombino registriamo al 43’ un tiro di Barchi dal limite dell’area di rigore, parato dal vigile Campinotti. Al 44’ ancora Sciapi impegna Filippo Pallini da buona posizione, ma il giovane portiere para. Il primo tempo termina 1 a 0 per gli ospiti che forse avrebbero meritato un vantaggio maggiore per la mole di gioco espressa in campo, ma il Piombino nel finale ha rialzato la testa e ha reagito. 

Il secondo tempo inizia con Canessa al posto di Quarta, ma dopo due minuti un errore di Filippo Pallini, che esce a valanga sulle gambe di Taraj e lo stende, provoca un rigore ineccepibile, per fortuna senza alcuna conseguenza disciplinare per il giovane estremo difensore. Sciapi realizza il penalty con freddezza mettendo a segno una doppietta personale. Le speranze di poter pareggiare a questo punto sembrano modeste, anche perché il Piombino non sembra crederci più di tanto, intimorito dalla forza di un avversario molto preparato. Gheradini e Masullo provano tutte le mosse possibili per cambiare disposizione tattica e rendere la squadra più offensiva; in rapida successione entrano Mattia Pallini al posto di Paggini (7’), Lunghi per Milano (10’), Biondi per Barchi (18’) e Calabrese per Diagne (25’). Non accade niente, se non una pressione maggiore negli ultimi venti minuti con il Piombino che recrimina per la mancata concessione di due calci di rigore per altrettanti falli di mano in area. Le vibranti proteste sul primo penalty non assegnato (25’) provocano l’espulsione del trainer Masullo decretata dal titubante Maretti. Pure il Ponsacco fa quattro cambi (li trovate nel tabellino), soltanto tattici, per guadagnare tempo e per far riposare i titolari. Maretti di Grosseto - il peggiore in campo in assoluto - concede quattro minuti di recupero, ma il risultato non cambia. Non è contro il Ponsacco - squadra di Eccellenza che per caso disputa la Promozione - che va misurata la forza del Piombino. Un banco di prova interessante lo avremo mercoledì (ore 15,30) al Poggio contro il Massa Valpiana, in una gara decisiva per passaggio del turno in Coppa Italia. Al Piombino basterà il pareggio per avere la meglio. Ma la partita davvero importante, quella del pronto riscatto, ci sarà domenica prossima a Montescudaio contro i Colli Marittimi, un avversario alla nostra portata.

Tabellino

Atletico Piombino – Mobilieri Ponsacco 0-2

Atletico Piombino: Filippo Pallini, Lepri, Quarta (Canessa dal 1’ 2t), Razzauti, Fatticcioni, Polese, Barchi (Biondi dal 18’ 2t), Diagne (Calabrese dal 25’ 2t), Pirone, Milano (Lunghi dal 10’ 2t), Paggini (Mattia Pallini dal 7’ 2t). A disposizione: Ceban, Cecchini, Piazzesi, Regoli. All. Masullo - Gherardini.

Mobilieri Ponsacco: Campinotti, Gemnignani, Papini, Marinari, Aliotta, Mancini, Marrocco (Pisani dal 19’ 2t), Niccolai (Puccini dal 35’ 2t), Taraj (Rigorozzo dal 27’ 2t), Ficarra, Scapi (Bracci dal 43’ 2t). A disposizione: Colucci, Giusti, Bicchierini, Stefanini, Kapllani. All. Polzella.

Arbitro: Maretti di Grosseto

Assistenti: La Veneziana di Viareggio - Sanzò di Lucca

Reti: Sciapi al 20’ 1t; Sciapi al 2’ del 2t (rigore)