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​Tutti i precedenti di Cuoiopelli - Piombino

In attesa della partita di domenica, una gara storica tra Serie D e Dilettanti. Ne parliamo con Gordiano Lupi

Piombino anno 2016/2017 che per un soffio perse il ritorno in serie D

La Cuoiopelli nasce nel 1954 ed è molto più giovane come realtà sportiva rispetto al Piombino, nonostante tutto può ritenersi un avversario storico della società nerazzurra, perché dagli anni Settanta in poi sono state molte le occasioni per affrontare i biancorossi di Santa Croce Sull’Arno. La Cuoiopelli - nata sulle ceneri dell’Unione Sportiva Santa Croce e della Filc (Federazione Italiana Lavoratori Chimici) Santa Croce - ha partecipato anche a campionati professionisti (C2) e a molti campionati di Serie D, si è fusa con il Cappiano Romaiano (2003 - 2009), infine è tornata Unione Calcio Cuoiopelli. Il nome ha sempre simboleggiato un legame con la lavorazione chimica e la concia delle pelli, vocazione storica della cittadina di Santa Croce Sull’Arno, un po’ come Piombino per l’acciaio. Un giocatore piombinese come Stefano da Mommio ha militato nella Cuoiopelli, dal 1985 al 1987, tra Interregionale e C2 . Il pisano Giancarlo Favarin, invece, bandiera storica della Cuoiopelli, ha disputato il suo ultimo campionato da centrocampista con il Piombino (1988 - 89 in Prima Categoria), in seguito ha allenato i colori nerazzurri, prima di fare una bella carriera tra i professionisti (adesso è il mister dell’Olbia).

La prima storica formazione che nel 1930 incontrò la squadra di Santa Croce sull'Arno

Il primo incontro tra Piombino e Santa Croce risale al campionato di Seconda Divisione 1930/31, quando la squadra pisana si chiama ancora Unione Sportiva Santa Croce. Gara di andata 0-0 in trasferta e vittoria per 4-0 a Piombino (gol di Badiani, Guasconi e doppietta di Marini). Campionato che il Piombino vince e passa in Prima Divisione, mentre il Santa Croce è soltanto settimo. Il Piombino, denominato ancora Sempre Avanti, alterna tra i pali Mangini e Pasquinelli, gioca il grande Dino Nassi, ci sono i difensori Bianchi, Marini I, Grevi, Faraoni e Benti. Tra centrocampo e attacco giostrano Iaconi, Guasconi, Masini, Canneti, Chiavacci, Marini II, Catena e Badiani. Una squadra storica. Il primo incontro con la società denominata Cuoiopelli, invece, è datato 1957/58, in Quarta Serie (odierna Serie D), campionato che vede il Piombino decaduto da B e C arrivare solo decimo, mentre la squadra di Santa Croce (fondata da tre anni) è in piena crescita e si piazza ottava. A Piombino vincono i nerazzurri 2 a 1 (doppietta del mio amico Evo Lorenzelli), mentre a Santa Croce termina 2 a 0 per i biancorossi. Alcuni giocatori di quel Piombino: Picchi (un portierone), Bocchigli, Vemati, Tafi, Colombini, Giuliano Cioni, Reami, Semplici, Del Sarto I e II, Tabani, Pierozzi, Martini, Batistini. Allenatore Gustavo Fiorini. Tutte persone che ho conosciuto, ottimi calciatori e uomini veri, purtroppo con noi resta solo Batistini. Nel 1958/59 è ancora Quarta Serie, Piombino quarto e Cuoiopelli sesta; al Magona è un pareggio (2-2, gol di Favilli e Tabani), a Santa Croce vinciamo 1-2 (gol di Panicucci e Favilli). Stiamo parlando del Piombino di Bruno Mochi che fa debuttare in prima squadra Nedo Sonetti (futuro mister in serie A), schiera tra i pali il livornese Lonzi e in attacco il formidabile Panicucci. Tra quei piccoli campioni c’è anche Pippo Favilli. Campionato 1959/60 - l’anno che son nato ma al Magona ancora non andavo - siamo in Quarta Serie, solo che cambia nome in Serie D (come adesso) e arriviamo sesti, mentre la Cuoiopelli è ottava. In panchina siede ancora il grande Bruno Mochi. Tra i giocatori nuovi ci sono il mio amico Ennio Fulcheris (gioca poco), l’attaccante Maurizio Natali, il mediano Semplici e l’ala Tanfani. Stagione viziata proprio da una gara contro la Cuoiopelli, il 27 dicembre 1959, vinta dai biancorossi 2 a 0 a tavolino per il ritiro dal campo del Piombino a due minuti dal termine. Un punto di penalizzazione per condotta antisportiva, visto che Mochi non accetta la decisione dell’arbitro Mantegazza di Roma, quando la Cuoiopelli segna il gol del tre a due, a parere del mister nerazzurro realizzato in netto fuori gioco. L’ordine di ritirarsi dal campo per protesta costa caro. Al Magona il Piombino vince 4 a 0 contro la squadra di Santa Croce con reti di Sonetti, Del Sarto II (2) e del bomber Panicucci (14 reti in totale). In questa stagione Aldo Agroppi ancora non gioca, è nella squadra Juniores di Emo Capanna, tra le riserve che negli anni successivi esploderanno, gente come Maletta, Pepi, Topi e Lancioni. Ritroviamo la Cuoiopelli nel 1961/62 (dopo essere stati inseriti in un girone sardo - romano l’anno precedente) - in Serie D girone D -, ma per il Piombino è retrocessione nei dilettanti, ultimo posto in classifica, mentre la Cuoiopelli arriva decima e si salva. Al Magona finisce 0-0; a Santa Croce vincono i biancorossi (1-0). In quel Piombino - allenato dal debuttante Gianfranco Degl’Innocenti - non ci sono più Vemati (ceduto all’Aquila), Agroppi e Maletta (passano al Torino), Badiani (va alla Juventus, primo colpo di mercato di Luciano Moggi). Ceduti anche Del Sarto (Civitanovese), Favilli (Larderello) e Panicucci (Colleferro). I nuovi non sono all’altezza delle aspettative, neppure il ritorno di Pierozzi che soffre di problemi fisici per tutta la stagione. Non serve far rientrare Bruno Mochi, la stagione finisce con la retrocessione in un campionato dilettanti chiamato Prima Categoria (subito vinto con il ritorno in D), visto che la Promozione devono ancora inventarla. Nel 1963/64 ritroviamo la Cuoiopelli in serie D girone A, dove ci piazziamo quattordicesimi mentre i pisani sono decimi. A Santa Croce vince la squadra di casa (1-0); a Piombino stesso risultato (0-1), sconfitta interna. Il Piombino è una buona squadra che schiera Nedo Sonetti e Carlo Maletta (di ritorno da Torino), Del Sarto e l’attaccante grossetano Bertoni (una delusione). Stagione che si chiude con uno spareggio a tre per la permanenza in categoria contro Sestri Levante e Lavagnese. Il Piombino si salva per un punto. Troviamo ancora la Cuoiopelli nella stagione 1964/65, nella quale i nerazzurri sono decimi, mentre i pisani quattordicesimi. A Santa Croce finisce pari (0-0), come a Piombino (1-1, gol di Scapecchi). Di questo Piombino ricordiamo il massaggiatore Poffare Giannotti, Sergio Picchi, Gino Ieri, Piero Costagli, Ennio Giuntini, Domenico Agostini e Silvio Scapecchi. Giorgio Puntoni viene acquistato dal Torino, un vero talento che si fermerà per problemi fisici. Ancora Cuoiopelli nel 1966/67 (la stagione precedente siamo inseriti in un altro girone con squadre romane e sarde), sempre Serie D girone D, è l’anno dell’ultimo posto per la Cuoiopelli (sarà ripescata) mentre i nerazzurri si piazzano quattordicesimi. A Piombino vinciamo 2-1 (gol di Franco Cioni e Pierozzi), mentre a Santa Croce perdiamo 2-1 (gol di Agostini). Vittorio Fedi è il nuovo Presidente mentre Siro Iaconi - dopo trent’anni alla dirigenza - lascia la società. Remo Lancioni è il mister filosofo, noto per lunghe chiacchierate a bordo campo, in ogni caso salva la squadra senza problemi. Tra i giocatori migliori alcuni piombinesi di ritorno: Pierozzi, Puntoni, Franco Cioni. Nel 1967/68 incontriamo ancora la squadra di Santa Croce Sull’Arno - serie D girone D -, finiamo a centro classifica (ottavi), mentre loro retrocedono (terzultimi). Risultati: a Santa Croce vittoria in trasferta (0-1, gol di Arrostini); a Piombino uno scialbo pari (0-0). Remo Lancioni confermato allenatore che guida un gruppo di buoni calciatori come Arrostini, Lavarello, Parola, Innocenti, Agostini, Baratta, Ennas, Galli e il giovane portiere Vannoni. Magona inviolato per l’intera stagione. Ritroviamo la Cuoiopelli in Promozione (non il modesto campionato di oggi, tutt’altro! Chi l’ha vissuto lo ricorda) nel 1969/70. Piombino soltanto sesto, nonostante le ambizioni, Cuoiopelli quinta (un punto in più), anche se vinciamo entrambe le sfide. Al Magona finisce 2-0, (gol di Maletta e Badiani). A Santa Croce 1-2 (autorete e gol di Maletta). Gino Ieri allenatore, Badiani torna al centro dell’attacco (spesso infortunato), debuttano Mazzaccherini e Nannini (provenienti dal Venturina). Eros Bientinesi segna otto gol ed è gioia e dolori del pubblico di casa. Campionato 1970/71 è ancora Promozione. Piombino dodicesimo e Cuoiopelli nona. A Santa Croce vincono i pisani (1-0), a Piombino si affermano i nerazzurri con identico punteggio (gol di Valeri). Gino Volpi Presidente con tante ambizioni (non concretizzate), Guido Ansaldi tecnico capace che deve gestire una stagione piena di infortuni (Maletta, Puntoni, Lavarello). Bernardi (ex Olbia) e Fanini deludono, nonostante il nome, per fortuna l’orbetellano Valerio Valeri segna 14 gol in 27 partite. Bianchi e Medda debuttano in prima squadra e ci resteranno a lungo. Salvezza sofferta. La Promozione 1971/72 vede una lotta al vertice sia per Piombino che Cuoiopelli - quarte a pari merito - ma resta la delusione per la mancata vittoria del campionato. Poggibonsi, Castelnuovo Garfagnana e Libertas Tavarnelle hanno appena due punti in più e si giocano gli spareggi. Cuoiopelli - Piombino finisce 2-1 (gol di Bianchi); Piombino - Cuoiopelli 2-2 (gol di Valeri e Viacava). Piombino affidato a Piero Fiorindi che fallisce l’obiettivo ritorno in serie D anche se ha una rosa invidiabile: Costanzo, Pierozzi, Viacava (dal Caltagirone in serie D), il bomber grossetano Zecchini, Valeri. Anno storico di Piombino - Torino (1-5, gol di Valeri su rigore) al Magona, gara spettacolo per i cinquant’anni di storia nerazzurra. Promozione 1972/73, come d’abitudine Piombino e Cuoiopelli sono tra le protagoniste, ma si piazzano rispettivamente al nono e ottavo posto. A Piombino finisce 0-0; a Santa Croce idem. Si parte con il piombinese Roberto Gori allenatore (ex portiere di Lazio e Livorno), poi torna Fiorindi, ma il campionato resta modesto, Pierozzi termina la carriera, in porta c’è l’ex milanista Costi (anche Trapani, Avellino e Pesaro), dirige la difesa il grossetano Fommei, Valeri rende meno del solito, Luciano Bianchi è il faro di centrocampo, tra i giovani Chelotti, Pucci, Ghini, Villani e Gabrielli. Il campionato di Promozione 1973/74 vede un nuovo incontro tra Piombino e Cuoiopelli, con i nerazzurri che si piazzano decimi e i santacrocesi ultimi (retrocessi in Prima Categoria). Piombino - Cuoiopelli 1-0 (gol di Del Sante); Cuoiopelli - Piombino 2-0. Piombino ancora affidato a Piero Fiorindi che vorrebbe andare in serie D ma le cose non vanno bene, anche perché qualche acquisto risulta poco efficace (Del Sante, Pallavicini, D’Aurelio), altri rendono ma non sono determinanti (Faggiani, Renzoni). Edo Topi gioca il suo ultimo campionato con la maglia nerazzurra. L’amichevole Fiorentina - Piombino è la cosa più bella della stagione (11-1 per i viola), per il resto salvezza a fatica. Torna il match con la Cuoiopelli nella stagione vincente 1976/77, con il Piombino primo, promosso in Serie D, la squadra di Santa Croce ottima terza in classifica. Cuoiopelli - Piombino 0-0; Piombino - Cuoiopelli 1-1 (gol di Biagini). È un gran bel Piombino che torna in serie D dopo anni di assenza, guidato dall’ex calciatore del Pisa Fabrizio Barontini, che prende il posto di Emilio Reami (l’anno precedente vicino al successo) e dispone di due attaccanti formidabili come Biagini (9 reti) e Di Pietro (12 reti), inoltre arriva Flavio Ronchi dal Modena come goleador decisivo (11 gol in 16 partite). Formazione tipo: Ficagna, Pucci, Medda, Orsini, Faggiani, Vivoli, Di Pietro, Rossi, Bianchi, Pallini, Biagini. Ronchi entra in formazione da novembre in poi, Mazzaccherini è un altro giocatore importante. Torna la gara con la Cuoiopelli nel 1978/79, Serie D, campionato che chiudiamo quinti, mentre la Cuoiopelli è quarta. A Santa Croce finisce 1-0 per i locali; a Piombino vincono gli ospiti 2-3 (gol di Bernardis ed Ettori). Un bel Piombino che lotta contro squadre di Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna; allenatore il burbero Romano Magherini, un sergente di ferro. Si vorrebbe andare in C2 ma l’impresa non riesce, nonostante un’ottima squadra con giocatori del calibro di Calosso (Juventus), Pellegrino, Ferraro, Bellini, Da Mommio, il bomber Bernardis (15 reti). Torna la partita tra Piombino e Cuoiopelli nella nuova serie D chiamata Interregionale, stagione 1983/84, al termine della quale il Piombino retrocede in Promozione (terzultimo) e i pisani arrivano decimi. Cuoiopelli - Piombino 0-0; Piombino - Cuoiopelli 0-1. Il Piombino di Lamberto Pazzi (con Luciano Bianchi vice) resta solo un anno nella categoria Interregionale, anche se parte con ambizioni, ma uomini determinanti non danno il massimo, tra questi l’attaccante Balestrelli e il centrocampista Burroni, calciatori sui quali si confidava molto. Il resto lo fanno gli infortuni degli attaccanti Balestrelli e Granucci. Si prova a cambiare allenatore facendo arrivare l’ex difensore piombinese Rolando Coscetti, ma non servono a evitare la retrocessione neppure gli acquisti novembrini di Sodi e Benvegnù.

La squadra che perse lo spareggio nel 2013/2014

Passano oltre dieci anni, ritroviamo la Cuoiopelli nel 1994/95, Eccellenza Toscana, con i nerazzurri quartultimi e i biancorossi settimi. Piombino - Cuoiopelli 0-0; Cuoiopelli - Piombino 0-1 (gol di Guidoni). Per un punto il Piombino retrocede in Promozione, guidato prima da Tanfani (molto criticato anche quando vince) poi da Baldoni. Non è un Piombino memorabile, tra i migliori: Ottanelli, Serena, Cei, Guidoni. La stagione che gli sportivi più giovani ricorda è il 2013/14, quando Piombino e Cuoiopelli si ritrovano dopo vent’anni e lottano testa a testa per la vittoria del campionato di Promozione. Le gare stagionali terminano 2-1 per il Piombino al Magona (doppietta di Catalano) e 1-1 a Santa Croce (gol di Papa). Decisivo lo spareggio giocato a Volterra per andare in Eccellenza, vinto dalla Cuoiopelli 1-0 su calcio di rigore. Nonostante la sconfitta sale anche il Piombino perché si libera un posto nella graduatoria dei ripescaggi. In questa stagione c’è anche un Piombino - Cuoiopelli di Coppa Italia finito 2-2 (gol di Catalano e Ferrini). La formazione del Piombino che gioca lo spareggio: Breschi, Fioretti (Iacopo Rocchiccioli), D’Acunto (Becherini), Zaccariello, Luca Gherardini, Tommaso Rocchiccioli, Catalano, Balestracci (Venditto), Papa, Andrea Gherardini, Rossetti. Allenatore Di Tonno. Vista la duplice promozione troviamo la Cuoiopelli anche nel 2014/15 in Eccellenza, campionato che vede i biancorossi piazzarsi sesti e i nerazzurri undicesimi. Piombino - Cuoiopelli 1-2 (gol di Iacopo Rocchiccioli); Cuoiopelli - Piombino 2-0. Il ritorno in Eccellenza del Piombino dopo un’assenza di vent’anni, denominazione Atletico e gestione Spagnesi, allenatore Tiziano Di Tonno, tra i giocatori base: Miano, Luci, Serri, Berrugi, Khouribech e Catalano. Salvezza raggiunta, obiettivo di stagione. Campionato 2015/16 ancora Eccellenza (Piombino undicesimo e Cuoiopelli quarta) e due sconfitte dei nerazzurri negli incontri diretti (0-2 al Magona, 1-0 a Santa Croce). Torna Enzo Madau coordinatore generale, si punta sui giovani, guidati ancora da Di Tonno ed è salvezza. Alessio Fatticcioni (ex Fiorentina) primeggia in difesa, Mattia Rizzato difende la porta, il bomber Pirone segna 10 reti. La Stagione 2016/17 è la migliore in assoluto tra quelle disputate dal Piombino negli ultimi anni, vede i nerazzurri guidati da Sebastiano Miano terzi in classifica giocarsi (e perdere) uno spareggio playoff contro il Roselle. La Cuoiopelli arriva settima, pareggia al Magona (1-1, gol di Papa) e perde a Santa Croce (1-2, gol di Pellegrini e Catalano). Bel Piombino davvero che perde la sua migliore occasione. La formazione dell’ormai storico spareggio contro il Roselle, gara dalla quale - dopo un periodo di assenza dal Magona - ho ricominciato a frequentare lo stadio, non perdendomi neanche una partita: Rizzato, Quarta, Tommaso Rocchiccioli, Gherardini, Del Gratta, Fatticcioni, F. Luci, Poggi, Pellegrini, Papa (Giudici), Iacopo Rocchiccioli (Catalano). Nel 2017/18 è ancora Eccellenza e ritroviamo la Cuoiopelli; i nerazzurri sono sesti e i biancorossi si piazzano secondi (perdono la finale playoff). Gli scontri diretti sono una doppia sconfitta piombinese: Cuoiopelli - Piombino 2-1 (gol di Serri); Piombino - Cuoiopelli 0-1. Un buon Piombino che non ripete l’exploit della stagione precedente ma gioca bene e diverte il pubblico, guidato da Miano. Non riesce a centrare l’obiettivo playoff. La Stagione 2018/19 è l’ultima di Eccellenza per un Piombino disastrato che arriva penultimo, allenato prima da Riitano, poi da De Blasi, quindi da Fratini, per finire con Serena. Campionato che si ricorda in negativo per la gestione di Alessio Ferroni che svena le risorse per far comprare una serie interminabile di modesti calciatori. La Cuoiopelli giunge sesta, vince 0-2 al Magona e perde 0-2 in casa (gol di Iacopo Rocchioccioli e Braschi). Piombino retrocesso in Promozione. L’ultima occasione per incontrare la Cuoiopelli è la stagione 2021/22, Eccellenza, campionato ridotto a 13 squadre causa Covid. Il Piombino, in piena crisi economica, è miseramente ultimo con soli 9 punti, staccato di 16 punti dalla penultima. La Cuoiopelli arriva seconda in un campionato dominato dal Livorno. Scontri diretti in totale passivo: Piombino - Cuoiopelli 0-3; Cuoiopelli - Piombino 1-0.

Angolo della statistica. Piombino e Cuoiopelli si sono incontrate 52 volte, dal 1930 a oggi (compreso la gara in cui gli avversari si chiamavano Unione Calcio Santa Croce) con il seguente consuntivo: 14 vittorie del Piombino, 16 pareggi, 22 vittorie della Cuoiopelli (nel conto sono comprese una gara di Coppa Italia e uno spareggio).

Domenica 21 dicembre si rinnova un incontro storico tra Cuoiopelli e Piombino, allo Stadio Masini di Santa Croce sull’Arno, una gara per tradizione sempre molto combattuta, con la Cuoiopelli in ritardo sul Piombino, quartultima a 13 punti, causa 4 punti di penalizzazione per irregolarità amministrative commesse nel precedente (fallimentare) campionato che l’ha vista retrocedere dall’Eccellenza. Il Piombino di punti ne ha 23 e viene da due vittorie consecutive, mentre la Cuoiopelli domenica scorsa ha pareggiato a Orbetello. Non fidiamoci della classifica e di un’apparente maggior forza del Piombino, perché la squadra di Santa Croce sull’Arno è ostica e vuol risalire la corrente. La Cuoiopelli pareggia molto (8) e vince poco (3), segna anche poco (12 reti), ma ha una difesa invidiabile (soltanto 10 gol subiti). La rosa di Gheradini e Masullo è al completo. I presupposti per fare bene ci sono tutti.

Arbitrerà l’incontro Lorenzo Ambrosini di Carrara, coadiuvato dagli assistenti Matteo Puvia di Carrara e Ardit Pernodojaj di Firenze. Il direttore di gara è giovane (ci dicono bravo), ha debuttato in Promozione la scorsa stagione con Fiesole - Pontassieve. Nel corso di questo campionato ha diretto 15 gare: 7 di Promozione, 2 di Seconda Categoria, 6 del Settore Giovanile (Juniores e Allievi).

Per le notizie storiche e le foto: Cinquant'anni in nerazzurro di Gianfranco Benedettini e Almanacco Nerazzurro di Giovanni Gualersi.