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“Altro colpo per il Pronto soccorso di Piombino”

La denuncia dell’assessore alla Sanità del Comune di Piombino Carla Bezzini: “Non si dimettono più le persone nelle ore notturne”

“Dal Pronto Soccorso non si dimettono più le persone nelle ore notturne: un’altra azione che depotenzia ulteriormente i servizi sanitari del nostro ospedale”. Questa la denuncia dell’assessora alla Sanità del Comune di Piombino Carla Bezzini.

“Come se non bastasse, non esistono accordi firmati, non ci sono convenzioni né comunicazioni scritte: solamente un’indicazione da parte del vertice. - ha proseguito - Resta il fatto che chi si reca al Pronto soccorso di notte e, a prestazione effettuata, viene dimesso, è costretto a stazionare in una barella o su una sedia fino alla mattina successiva perché il 118 non autorizza le dimissioni notturne. Un disagio enorme per chi non ha mezzi propri, soprattutto cittadini anziani, costretti a passare la notte in un ambiente sovraffollato, su una scomoda barella da soli, perché il personale, ridotto allo stremo, non può certo garantire un’adeguata attenzione a chi risulta già dimesso”.

L’assessora ha riportato quanto accaduto a una paziente novantenne che, dopo la sostituzione del catetere, è rimasta fino alla mattina successiva in Pronto soccorso perché priva di un mezzo proprio per tornare a casa.

“Il Pronto soccorso di Villamarina è al collasso, con un solo medico e con personale ridotto all’osso, costretto a saltare riposi e a prestare orario aggiuntivo dovendo far fronte anche all’aumento dei flussi turistici. - ha commentato - Una sanità disastrata a causa di politiche fallimentari e per manifesta incapacità gestionale. Di fonte a politiche sanitarie inadeguate la risposta è sempre la stessa: per ridurre le liste di attesa non si potenzia il personale ma si snelliscono i percorsi”.

“Le politiche sanitarie hanno ormai il volto del fallimento e a pagare sono sempre i cittadini”, ha concluso Carla Bezzini.