Attualità

​Un libro ai bambini nati nel 2015

Un libro per ogni bambino nato nel 2015. Un gesto di benvenuto al nuovo cittadino e alla sua famiglia e un gesto concreto per promuovere la lettura

Un progetto proposto dal Club Soroptmist di Piombino e accolto dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Usl6 e con l’associazione pediatri.

Oggi pomeriggio quindi presso la sala consiliare del palazzo comunale si è svolta la presentazione ufficiale dell’iniziativa, che si inserisce nell’ambito del progetto “Nati per leggere”, un progetto per la lettura ai bambini fin dal primo anno di vita. 

Leggere ad alta voce è infatti un’attività che arricchisce la relazione del genitore con il bambino, favorisce lo sviluppo della comprensione del linguaggio e della capacità di attenzione, fa nascere nel bambino l’abitudine a leggere che si protrae poi nelle età successive.

All’incontro sono intervenuti l’assessore alla cultura Paola Pellegrini, la responsabile di zona Usl6 di Livorno Donatella Pagliacci, Linda Martinelli Presidente Soroptimist International Club di Piombino, Sandra Di Majo presidente sezione toscana AIB (Associazione italiana bibliotech) e referente di Nati per leggere.

I libri che verranno donati ai 187 bambini nati nel 2015 sono stati scelti dall’amministrazione comunale e acquistati dal Club Soroptimist e verranno distribuiti dai pediatri nei loro ambulatori con un’azione di sensibilizzazione e di promozione.

“Cerchiamo di scegliere con cura di volta in volta progetti di particolare rilievo dal punto di vista educativo e culturale - afferma la presidente del Soroptimist Linda Martinelli - Crediamo che la lettura fin dall’età infantile sia fondamentale per garantire la crescita individuale.”

“Si tratta di un’azione molto utile rivolta all’infanzia - afferma l’assessore alla cultura Paola Pellegrini - L’aspetto culturale, soprattutto in un momento di crisi come questo, riveste un valore inestimabile e l’azione intrapresa negli anni nella promozione alla lettura ha portato a risultati molto significativi in questo settore. Si pensi ai quasi 21mila prestiti di libri nel 2013 in biblioteca, in una situazione strutturale, tra l’altro, non facile.