Attualità

“A Firenze a rappresentare ragioni del territorio”

I sindaci Pasquini e Riccucci: “Questo incontro non sia una informativa sulle qualità tecniche del progetto di Snam”

Dopo la notizia della nomina di Eugenio Giani a commissario per il rigassificatore si è intensificata la discussione e si sono intensificate le prese di posizione di parti politiche e istituzioni. Il presidente Giani ha quindi convocato i sindaci dei Comuni della Val di Cornia per venerdì 17 Giugno a Firenze (leggi qui sotto l’articolo collegato).

"Accogliamo l'invito del presidente Eugenio Giani e andremo a Firenze - hanno commentato in una nota congiunta i sindaci di Suvereto Jessica Pasquini e di San Vincenzo Paolo Riccucci - ma ci auguriamo che questo incontro non sia una informativa sulle qualità tecniche del progetto di Snam”.

“Abbiamo la necessità di un confronto tra istituzioni sull'ipotesi del rigassificatore. - hanno proseguito - Non intendiamo parlare di come si colloca il rigassificatore ma del se, per rappresentare alla Regione sia le nostre posizioni, contrarie, sia le preoccupazioni e le ragioni espresse del territorio".

Sulla questione del rigassificatore nei giorni scorsi è intervenuta anche la sindaca di Campiglia Marittima Alberta Ticciati. “Credo convintamente nella bontà della pianificazione strategica d’area come strumento indispensabile e fondante della capacità di un territorio di svilupparsi e crescere, secondo indirizzi strategici condivisi e saldamente radicati nel contesto storico, economico e culturale del territorio di riferimento. - ha detto - Questa premessa doverosa per significare l’importanza delle scelte che si faranno nei singoli Comuni della Val di Cornia, come rilevanti e condizionanti della realtà di tutti i Comuni, a maggior ragione se si parla di Piombino che, non sfuggirà, essere il comune più popoloso di tutto il territorio. Sto seguendo con attenzione il dibattito che si è sviluppato attorno al tema del rigassificatore che si ricorda essere una ipotesi lanciata dal Governo ad oggi non approfondita ne dettagliata sufficientemente da poter far intravedere un chiaro scenario di prospettiva. Non ritengo che oggi ci siano le condizioni per poter accettare un tale intervento che potrebbe mettere a repentaglio la nostra economia marittima, legata alla portualità e alla diportistica, prevedendo a poca distanza dalla banchina una piattaforma della quale non conosciamo la sostenibilità ambientale, l’impatto sulle nostre acque, il condizionamento del funzionamento e potenziale implementazione del porto. Allo stesso tempo la possibilità del rigassificatore a Piombino sembra essere concreta e di questo si deve tener conto. Ritengo che questo territorio, che si ricorderà essere da anni di crisi complessa, abbia dato molto all’intero Paese e che oggi necessiti di contropartite in grado di rimettere in equilibrio economico e sociale una comunità da anni provata dalle grandi sfide di livello regionale e nazionale e che siano in grado di tratteggiare una prospettiva concreta di recupero e rilancio indispensabile per la Val di Cornia. Detto ciò - ha concluso - credo che su questa vicenda si sconti anche un gravissimo ritardo di azione e reazione che rischia di costringerci a subire scelte calate dall’alto, senza avere la forza di condizionarle in alcun modo. Per questo mi sento di fare un appello a non trasformare questa seria e giusta discussione in un grimaldello politico e in una mai finita campagna elettorale. C’è in gioco il futuro del nostro territorio”.

In merito al summit di venerdì: “Per una volta si esca dalla sindrome di campagna elettorale perenne e ci si misuri sulle cose, provando a portare a casa risultati concreti, avendo la forza non solo di dire no, ma anche di rilanciare. - ha concluso la sindaca - Chi governa questo deve fare, esprimersi con forza e nettezza quando necessario, ma il minuto dopo avere la capacità di gestire con autorevolezza processi complessi e costruire insieme alle parti, alternative e soluzioni possibili. Non basta denunciare il proprio dissenso”.