Attualità

Agricoltura e alimentazione, serve piano nazionale

Cia Etruria: "Due giorni di lavoro assembleare importante caratterizzato da una forte presenza politica. Elaborato un primo documento"

Crisi climatica, aumento dei costi di produzione, innovazione e carenza di manodopera, anche a causa degli attacchi indirizzati ad un settore che continua a rappresentare il 2% del PIL nazionale. Sono questi alcuni dei temi più dibattuti nel corso dell’assemblea annuale CIA-Agricoltori Italiani svoltasi a Roma alla presenza dei Ministri Matteo Salvini e Francesco Lollobrigida, del segretario Pd Elly Schlein e del presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, cui ha partecipato anche una delegazione di Cia Etruria.

Un appuntamento atteso alla luce di un anno molto difficile anche in Toscana, culminato con l’alluvione del 2 Novembre. 

“Sono stati due giorni di lavoro assembleare importante caratterizzato da una forte presenza politica - ha detto Cinzia Pagni, presidente Cia Etruria - in cui è stato elaborato un documento intorno al quale si svilupperà una discussione sui territori per elaborare un piano nazionale per l’agricoltura e l’alimentazione. Dobbiamo dare più risposte alle nostre aziende e ai nostri territori ma per riuscirci è necessario snellire le pratiche e riavvicinare le politiche, le azioni e i finanziamenti ai territori”.

Cia ha presentato al Governo proposte concrete per salvare il futuro dell’agricoltura: reddito agli agricoltori (quest’anno ai minimi storici) per il quale si propone una legge quadro sulla sostenibilità economica dell’agricoltura; gestione della risorsa idrica; preservazione di ambiente e suolo; valorizzazione e tutela delle zone rurali e interne del Paese; sostegno economico e sociale di giovani, donne e pensionati ed una piattaforma che porti ad un vero e proprio piano nazionale dell’agricoltura e dell’alimentazione.

“Dobbiamo sancire il diritto per il cittadino di avere un cibo sano, di qualità ed economicamente accessibile - ha sottolineato Cristiano Fini, presidente nazionale Cia - e contemporaneamente garantire ai produttori un reddito adeguato al mantenimento della propria impresa”.