due giorni in Val di Cornia per Luigi Ferrajoli, professore emerito di filosofia del diritto e autore del libro Per una Costituzione della Terra. Due le platee che sono state chiamate a discutere dei grandi problemi che affliggono l’umanità: guerre, crisi climatiche, migrazioni di massa, desertificazioni e diseguaglianze per dirne alcuni. Da qui la proposta di una profonda riforma delle Nazioni Unite e di una vera e propria Costituzione della Terra, con poteri in grado imporre l’attuazione dei principi e di sanzionare chi li viola.
I due incontri si sono svolti il 14 a Venturina Terme in una assemblea aperta al pubblico e il 15 a Piombino in un incontro rivolto agli studenti.
L’assemblea pubblica di Venturina Terme è stata indetta da un comitato promotore, 60 persone salite a 80 nel corso dell’incontro, che ha fatto propria la proposta enunciata nel libro del professor Ferraioli e si propone ora di partecipare attivamente alla costituenda rete internazionale per la “Costituzione della Terra” a cui hanno già aderito gruppi e comitati di diversi paesi del mondo.
L’incontro di Piombino si è svolto con gli studenti grazie all’interesse dimostrato dai dirigenti e dagli insegnanti degli istituti scolastici superiori. Un incontro nel quale il professor Ferrajoli ha sollecitato gli studenti a non considerare come naturale e irreversibile ciò che è frutto dell’azione dei poteri, economici o politici che siano, spesso ciechi e irresponsabili. I pericoli possono essere evitati con il risveglio della ragione e la partecipazione attiva alla vita pubblica, in particolare dei giovani, come ha spiegato il professore.