Il comitato Terre di Val di Cornia accende i riflettori sul nuovo progetto di impianto fotovoltaico denominato Campiglia con una potenza di picco pari a 67 MWpe 63,5 MW in immissione, che interesserà il Comune di Campiglia Marittima e il Comune di Suvereto per le opere connesse alla rete nazionale.
"Iren sta cercando di far passare questo progetto nell’ombra della settimana di Ferragosto, contando sul silenzio, sull’assenza e sull’indifferenza per infliggerci un colpo irreparabile. - hanno commentato - Cento ettari di fotovoltaico: una superficie gigantesca, pari a quasi 140 campi da calcio. Se questo progetto verrà realizzato, sarà una devastazione senza precedenti del nostro paesaggio, un colpo mortale per le nostre economie agricole e turistiche, e una ferita irreparabile a un ecosistema unico e fragile. Questi 100 ettari rappresentano il cuore pulsante, la linfa vitale, il futuro stesso delle nostre comunità. Se lasciamo che questo accada, non sarà solo la terra a morire. Sarà la nostra storia, la nostra identità, la nostra speranza".
Il comitato Terre di Val di Cornia torna dunque a sollecitare i Comuni a prendere una posizione e attivarsi per informare i cittadini, mobilitare la comunità e sostenere ogni azione per fermare il progetto. Inoltre, l'appello alla comunità per inviare le osservazioni al progetto entro il 18 Agosto sul modulo del comitato o entro il 20 Agosto direttamente al Ministero.