Attualità

Ispettori ambientali e videosorveglianza in azione

Maggiore controllo del territorio, attività di informazione e contrasto ai comportamenti scorretti grazie al servizio attivato da Sei Toscana

Informare per una corretta gestione dei propri rifiuti e, al contempo, segnalare e sanzionare eventuali comportamenti scorretti. Sono questi i principali compiti dell’ispettore ambientale, il servizio che Sei Toscana mette a disposizione dei Comuni del territorio. Un’attività che è potenziata e implementata con l’istallazione di dispositivi di videosorveglianza di ultima generazione nei luoghi ritenuti maggiormente sensibili all’abbandono di rifiuti.

Ad oggi, il servizio è già operativo in 30 Comuni della Toscana meridionale, con più di 60 videocamere, tra fisse mobili, oltre 300 postazioni di raccolta controllate e con una costante e continua attività di monitoraggio da parte degli ispettori ambientali sul territorio.

In Val di Cornia il servizio è stato adottato nei Comuni di Piombino, San Vincenzo e Castagneto Carducci.

“Il servizio di ispezione ambientale nei comuni dell’Ato Toscana Sud – ha commentato il vicedirettore generale Marco Bianchini – ha permesso di promuovere comportamenti corretti e sensibilizzare e aiutare cittadini ed attività economiche a adottare condotte più corrette nella gestione dei propri rifiuti, ma anche a promuovere un’attività più capillare di segnalazione ed eventuale sanzione di comportamenti scorretti”.

Sei Toscana sta investendo in nuove tecnologie e strumentazioni sempre più capaci di rilevare, anche e soprattutto in orario notturno, le possibili attività non corrette, in primis l’abbandono di rifiuti in città o nelle zone più periferiche. Particolare attenzione è dedicata alla normativa, privacy e ambientale, così da garantire una gestione sicura dei dati sensibili che rappresentano una componente cruciale nello sviluppo applicativo cloud per la videosorveglianza.

Complessivamente, nei primi 10 mesi dell’anno nelle aree servite da Sei Toscana sono stati svolti complessivamente quasi 300 turni di ispezione sul territorio e analizzate migliaia di ore di videoregistrazioni, con oltre 3mila illeciti che sono stati trasmessi agli organi di controllo per la successiva emissione di sanzioni ai trasgressori in ottemperanza a quanto previsto dal regime sanzionatorio vigente in ogni Comune dove il servizio è attivo.