I Carabinieri del Comando Compagnia di Piombino, nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, anche in orario serale e notturno, disposti dal Comando Provinciale di Livorno, nel corso del weekend hanno eseguito un servizio a largo raggio, con il coinvolgimento dei Comandi Stazione della Val di Cornia e l’apporto del Nucleo Operativo e Radiomobile, finalizzato alla sicurezza stradale e alla prevenzione e repressione dell’uso di droghe.
I Carabinieri di Piombino hanno controllato in totale 177 persone e 106 veicoli. In particolare, nel corso dei controlli effettuati, i militari hanno accertato 8 violazioni amministrative relative ad infrazioni al Codice della Strada, principalmente per guida senza cintura, al cellulare e mancanza revisione, nonché rimosso un veicolo che occupava abusivamente il posto riservato ad un disabile piombinese.
In particolare, a Suvereto, a seguito di un incidente un 54enne del luogo è stato sorpreso alla guida della propria autovettura in stato di alterazione alcolica, con tasso alcolemico pari a più del doppio del consentito. Nella frazione Venturina Terme un 37enne, agricoltore straniero, regolare sul territorio nazionale, è stato sorpreso alla guida con patente mai conseguita mentre circolava con veicolo senza la revisione. A San Vincenzo i miliari hanno trovato addosso ad un 33enne nordafricano circa 5 grammi di hashish e lo hanno segnalato quale assuntore alla Prefettura di Livorno.
I carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, in forza al Nucleo Operativo e Radiomobile di Piombino, hanno contestato a un uomo di 28 anni, titolare di un’attività commerciale di somministrazione di alimenti e bevande nel centro di Piombino, l’illecito amministrativo di somministrazione e vendita di alcolici a un minorenne, comminando una sanzione pecuniaria di 330 euro. In centro, i carabinieri del pronto intervento di Piombino hanno sanzionato per ubriachezza molesta due uomini nordafricani.
Le attività di controllo proseguiranno nei prossimi giorni, interessando tutta la Val di Cornia, al fine anche di rendere quanto più sicuro possibile il territorio che accoglie in questo momento numerose presenze esterne giunte per trascorrere un periodo nella zona.