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Rischio incendi, stop ai divieti ma con riserve

Torna la possibilità di procedere all'abbracciamento dei residui vegetali ma restano delle prescrizioni. L'assenza di vento condizione necessaria

Termina domani, sabato 6 Aprile, il periodo indicato come a rischio per lo sviluppo di incendi boschivi. Sarà quindi possibile effettuare abbruciamenti di residui vegetali, ma osservando precise prescrizioni e adottando tutte le cautele necessarie a evitare l'innesco di incendi.

Il regolamento forestale toscano ha introdotto l'assenza di vento come condizione necessaria per procedere ad un abbruciamento: se la colonna di fumo sale verticalmente si è in regola, in caso contrario esiste il rischio di veder sfuggire il fuoco al controllo e non ci sono, quindi, le condizioni per intraprendere questo tipo di attività agricola.

L'abbruciamento è previsto in piccoli cumuli di residui ligno-cellulosici provenienti da tagli boschivi, interventi colturali, interventi fitosanitari, potatura, ripulitura, ai fini del loro reimpiego nel ciclo colturale di provenienza. Per poter eseguire abbruciamenti in bosco o nelle aree assimilate a bosco e negli impianti di arboricoltura da legno, è necessario essere preventivamente autorizzati dall'ente competente sul territorio ai sensi della legge.

Se si opera nei 50 metri di distanza dal bosco e nei castagneti non occorre essere autorizzati, ma bisogna comunque osservare le norme di prevenzione che impongono di utilizzare spazi ripuliti dalla vegetazione nei quali limitare, come detto, il materiale da bruciare in piccoli cumuli. Inoltre, è fondamentale operare in presenza di un adeguato numero di persone e mai da soli e osservare la sorveglianza continua della zona fino al completo spegnimento delle braci.